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Evento

Al cinema Baretti con pausa caffè e tisane per il film più bello del mondo

La sala di San Salvario propone l'8 dicembre “Trenque Lauquen” di Laura Citarella. Dura 4 ore...

 “Trenque Lauquen” di Laura Citarella

“Trenque Lauquen” di Laura Citarella

Una giornata speciale e cinefila quella che l'8 dicembre al cineteatro Baretti di Torino è in programma dalle 18 in poi con il film argentino “Trenque Lauquen” di Laura Citarella, presentato alla Mostra di Venezia ed eletto in questi giorni il miglior film dell’anno dalla prestigiosa rivista francese Cahiers du Cinema.

Un giallo difficile da risolvere: Laura è scomparsa senza lasciare traccia a Trenque Lauquen, una piccola città della pampa argentina dove ha svolto per diversi mesi una ricerca botanica. I due uomini che la amano si mettono in viaggio per cercarla, ma prima di tutto devono capire perché se ne sia andata. La sua fuga improvvisa diventa il nucleo di una serie di misteri.

“Trenque Lauquen” è lungo 4 ore e venti minuti e verrà proposto in versione originale sottotitolata in italiano in due parti (biglietto unico a 7 €, ridotti a 5) in una modalità speciale che così viene spiegata dagli organizzatori: «Questo film è una delle cose più belle viste al cinema negli ultimi anni. Con coraggio Exit Media è riuscito a farlo uscire in una manciata di sale, tra cui la nostra. Se siete tra i fortunati che possono intercettarlo, fatevi un regalo. Il film è colossale, anche per la durata. Ma non vi preoccupate! Venite al Baretti con il ‘barachin’ e nell’intervallo di mezz’ora mangeremo tutti insieme e vi offriremo da bere, caffè e tisane. Il cinema è anche questo, condivisione».

Una serata evento per celebrare un film che merita la visione e viene giustamente celebrato dalla critica internazionale. Citarella è parte fin dalla fondazione di un collettivo, El Pampero Cine, che vanta numerose presenze anche al Torino Film Festival: nell'ultima edizione era in programma il documentario “Clorindo Testa” di Mariano Llinas, vincitore del Premio speciale della giuria nel concorso internazionale, ma anche negli scorsi anni con “La Flor” e “Corsini interpreta a Blomberg y Maciel” il gruppo si era fatto applaudire sotto la Mole.

“Trenque Lauquen” racconta la sparizione di Laura che s’intreccia al segreto nascosto nei libri di una biblioteca: al carteggio amoroso di un’altra donna anch’essa scomparsa molti anni prima; ai misteriosi fiori gialli; al mistero della laguna di Trenque Lauquen e alla sua comunità sconvolta da un evento soprannaturale…

Nella storia del film la ricerca di sé e la ricerca dell’altro sono costantemente intrecciate, mentre vita sognata e vita vissuta coincidono. Ma non è un film filosofico: è un film d’amore e d’avventura, dove l’esplorazione di una città argentina è solo l’occasione per scandagliare più a fondo nell’animo umano. Il mistero che avvolge la protagonista trasforma il film in un romanzo visivo in cui perdersi, un’ode alla ricerca e alla bellezza.

 

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