Cerca

l'anteprima del film

"Peripheric Love", il film che racconta l'amore e le sfide della classe operaia

Mercoledì 10 gennaio al Cinema Ambrosio la presentazione della pellicola girata in città alla presenza del regista e del cast

"Peripheric Love", il film che racconta l'amore e le sfide della classe operaia

Fabio Troiano in una scena di “Peripheric love”

Il primo appuntamento del 2024 a Torino con le anteprime dei film girati in città è fissato per mercoledì 10 gennaio alle 21 all’Ambrosio Cinecafé con il lungometraggio diretto da Luc Walpoth “Peripheric love”, che sarà in sala dal giorno dopo, giovedì 11. L’evento, organizzato da Film Commission Torino Piemonte che ha sostenuto il progetto, vedrà la presenza del regista, del cast e della troupe, di cui fanno parte il torinese Fabio Troiano e Iazua Larios, che interpretano una coppia in crisi sentimentale in una Torino che presenta sullo schermo la sua anima più operaia, l’attenzione all’immigrazione, la lotta di classe che la anima. Un giorno Maria si accorge di essere incinta, ma questa cosa non verrà accolta allo stesso modo dai due coniugi.
«Al cuore di “Peripheric Love” c’è la storia di un amore che una gravidanza inaspettata mette in crisi ma che poi, “miracolosamente”, ricompone», commenta Walpoth.

«È l’amore tra Giorgio e Maria, persone semplici e genuine, ed entra in crisi perché uno e l’altra si sentono sopraffatti dai desideri, dai bisogni e dalle paure dell’altro, in un contesto marcato da un ordine sociale che genera confusione, paura, marginalità, difficoltà di sentirsi a pieno titolo parte della comunità». Tanti i luoghi di Torino che si vedranno sul grande schermo: dal Mercato di Porta Palazzo alla Chiesa di Santa Pelagia, dalla fabbrica Osla di Pianezza alle case popolari di via Farini. Inoltre, ha lavorato al progetto una troupe formata da oltre trenta professionisti piemontesi: dal line producer Edoardo Rossi al direttore di produzione Stefano Masera, alla location manager Alessandra Richiardi, per citarne alcuni. Da segnalare inoltre la presenza di diversi attori e attrici torinesi nel cast artistico (tra cui Hedy Krissane, Jordi Montenegro e Manuela Grippi) insieme a oltre 150 tra comparse e figurazioni.


Il film, spiega Walpoth, «è inscritto in un contesto sociale che Torino forse rappresenta meglio di altre città italiane, quello della classe operaia, dell’immigrazione, delle differenze di classe, e ci parla di paure e di desideri inespressi in un mondo in cui chi sta nel basso della scala sociale è forzatamente precario, instabile, cittadino a metà. Ma il film ci parla anche di amore».
Biglietti già in vendita sul sito ambrosiocinema.it.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.