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Luca Argentero: «Da Doc al palco, poi una pausa per stare con la mia famiglia»

L’amatissimo attore torinese al Teatro Colosseo il 12 e 13 febbraio

Luca Argentero

Luca Argentero, moncalierese e fra gli attori più amati e riconosciuti del panorama cinematografico

Dalla casa del Grande Fratello fino a un successo inimmaginabile, sul piccolo schermo e al cinema. Mentre in tv spopola “Doc - Nelle tue mani”, la serie tv della Rai in cui interpreta il medico Andrea Fanti, Luca Argentero, moncalierese e fra gli attori più amati e riconosciuti del panorama cinematografico e televisivo italiano, torna a teatro, il 12 e 13 febbraio con “È questa la vita che sognavo da bambino” da lui scritto insieme a Gianni Corsi ed Edoardo Leo.
Sul palco del Colosseo, Argentero racconta al pubblico in sala, in un affascinante monologo, la vita e l’esperienza di tre grandi sportivi. Lo abbiamo incontrato e ce ne ha parlato volentieri.

«In questo spettacolo “parlo di me senza parlare di me”. Nel senso che, raccontare di sé davanti agli altri è sempre piuttosto imbarazzante, allora ho scelto di parlare di tre grandi sportivi che hanno lasciato un segno nella mia vita. Luisin Malabrocca, il ciclista che correva per arrivare ultimo e che mi ha insegnato che nella vita per vincere non serve arrivare primi; Alberto Tomba, il campione tanto amato, non solo per i risultati ma anche per aver lasciato un segno umano e Walter Bonatti, un alpinista a cui mi ispiro rifacendomi alla metafora della montagna, che richiama l’idea della vita come cammino, fino a raggiungere la cima».

La prossima settimana tornerà a Torino per qualche giorno: sarà l’occasione per incontrare la sua famiglia?
«Certo, ma in realtà io sono spesso in città. Frequento regolarmente i miei genitori, mia sorella e i miei più cari amici. Che abitano tutti a Torino».

E che naturalmente saranno al Colosseo ad applaudirla...
«Beh (ride, ndr), in molti, soprattutto mia sorella, hanno visto questo spettacolo almeno 500 volte. E conoscono i dialoghi meglio di me. Ma probabilmente qualcuno verrà, anche stavolta».

Mentre lei è in tournée nei teatri italiani con questo spettacolo, spopola sulla Rai la serie tv “Doc - Nelle tue mani” che avrà addirittura un remake negli Stati Uniti. Si aspettava un successo così?
«Nessuno può avere la certezza che un prodotto venga apprezzato, né tanto meno prevedere il successo... che se arriva è grazie a un mix di fattori. Altrimenti avremmo tutti la ricetta in tasca per non fallire mai».

Intanto, tra teatro, cinema e tv, lei esordisce anche come scrittore. Il 13 febbraio esce infatti il suo primo libro per bambini “Stella, stellina”, in collaborazione con sua sorella Francesca...
«Una bella esperienza, nata dai disegni che mia sorella - che è una bravissima illustratrice - aveva dedicato a mia figlia Nina. Una storia tenera di sogni e fantasia. Questo è solo il primo capitolo di una serie di libri».

Argentero resta juventino?
«Devo dire che sono un tifoso “blando”, allo stadio oggi ci vado poco».

Progetti futuri?
«Questa primavera sarò impegnato a girare una commedia, un remake di un film francese, ma l’impegno più grande è quello che ho preso in estate con la mia famiglia. Farò una lunga pausa per godermi un po’ i bambini. Crescono così in fretta...».

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