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Il nuovo volto di Torino

Dopo le auto il cinema: Mirafiori diventa Hollywood

Viaggio negli ex studi fotografici Fiat di strada della Manta dove dopo, Mike Tyson, Johnny Depp, Bella Thorne, James Franco si girerà anche con...

L'interno degli studios di strada della Manta

L'interno degli studios di strada della Manta

Prima c’è stato James Franco, a gennaio per l’esattezza, poi Mike Tyson, protagonista di “Bunny Man” di cui le riprese sono ancora in corso e sul cui set in questi giorni è approdata anche Bella Thorne. Ma c’è di più, in contemporanea gli stessi studi, la scorsa settimana, sono stati scelti da Johnny Depp per due giorni di riprese del suo film “Modì”, dedicato alla vita di Modigliani. E, presto, faranno da sfondo a un titolo che vede protagonista niente di meno che l’attore e esperto di arti marziali Jean Claude Van Damme.

E questo è solo l’inizio della nuova Hollywood torinese nata nel giugno scorso in Strada della Manta 24 sulle ceneri degli ex studi fotografici della Fiat (poi studi Euphon), dove una volta si andavano a immortalare le immagini delle auto da lanciare sul mercato. Fotogrammi di un realtà che oggi non esiste più. A voltare pagina per l’inizio di un nuovo capitolo di una parte storica di Mirafiori, ci ha pensato lo sforzo di una manciata di imprenditori privati torinesi, la Prodea Group, che nel giugno scorso ha fondato gli omonimi Led Studios per un investimento di 10milioni di euro.

Una sfida che poteva sembrare folle fino a quando a metterci mano non è stato niente di meno che Andrea Iervolino della casa di produzione TaTaTu che in quegli spazi ha visto possibilità enormi per il grande progetto di espansione dei Tuscany Film Studios fiorentini.
«Esatto - spiega l’amministratore delegato Prodea, Corrado Camilla - Iervolino ha con noi un’esclusiva per cinque anni. Ha iniziato a gennaio e, se questi sono i presupposti, Torino può stare certa che di star hollywoodiane ne vedrà ancora molte. Non posso anticipare un gran che, i titoli arriveranno uno dopo l’altro e credo che non ci saranno tempi morti». Per la gioia degli addetti ai lavori, viene da aggiungere, quelle maestranze, comparse, figure professionali di cui Torino è ricca, per non parlare delle ricadute d’immagine della città.


«I dati annuali della Film Commission Torino Piemonte con la quale collaboriamo per i vari permessi - continua Camilla - parlano chiaro, il nostro territorio è ricco di maestranze e, se è vero che le produzioni di Iervolino arriveranno spesso dall’estero, lo è altrettanto il fatto che una parte dei lavoratori sarà ingaggiata direttamente sul posto».
Annunciati nell’estate 2023, i Tuscany Film Studios andranno a costituire un polo cinematografico indipendente: un investimento di 50 milioni di euro per la realizzazione entro il 2024 di studi tecnologicamente avanzati comprensivi del Virtual Set più grande d’Italia e di un primo 360 studio per produzioni in live action.

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