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Il Prix Italia torna sotto la Mole per celebrare il doppio compleanno in casa Rai, ecco di cosa si tratta

A sette anni dall'ultima volta, riecco l'appuntamento con il concorso internazionale in programma dall'1 al 4 ottobre

Il Prix Italia torna sotto la Mole per celebrare il doppio compleanno in casa Rai, ecco di cosa si tratta

Il Prix Italia ritorna sotto la Mole il prossimo ottobre, dopo 7 anni di assenza

Non poteva esserci occasione migliore per il ritorno a Torino, dopo 7 anni di vagabondaggio in giro per il Paese, del Prix Italia: quella che si svolgerà dall’1 al 4 ottobre, infatti, sarà un’edizione speciale realizzata in occasione di Rai70/100 per il concorso internazionale che dal 1948 coinvolge centinaia di broadcaster da tutto il mondo con l’obiettivo di premiare il meglio delle produzioni radio, tv e digital in una kermesse aperta al pubblico e accessibile a tutti.

UN ALTRO GRANDE EVENTO
«Con il Prix Italia - ha commentato il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Torino e il Piemonte aggiungono un altro grande evento al già ricchissimo calendario del 2024, durante il quale questo territorio conferma la capacità di organizzare appuntamenti di rilievo nazionale e internazionale. Ospitare qui il Prix Italia significa confermare la nostra centralità anche nel campo delle tele-radio produzioni con particolare attenzione anche alla digitalizzazione e ai nuovi media».
Un ritorno, aggiunge il sindaco Stefano Lo Russo, «impreziosito dalla celebrazione di ricorrenze importanti: 100 anni fa l’Unione Radiofonica Italiana, diventata poi Rai, vedeva la luce proprio nella nostra città mentre 70 anni fa nasceva la televisione».

ECCELLENZE DEL TERRITORIO E DIVULGAZIONE SCIENTIFICA
Dalla collaborazione con Città di Torino e Regione il Prix Italia racconterà in particolare le eccellenze del territorio su innovazione, divulgazione culturale e scientifica: il titolo dell’edizione, “Loud and Clear, Forte e Chiaro” è stato scelto per celebrare i 100 anni della Rai e in particolare della Radio e in occasione del 150enario dalla nascita di Guglielmo Marconi, uno degli scienziati italiani più visionari di tutti i tempi. Grazie a lui, spiega la segretaria generale del Prix, Chiara Longo Bifano, «si apriva la strada alla nascita dei moderni broadcaster che ancora oggi, con un forte messaggio di autorevolezza, costituiscono la community del nostro Concorso: dallo smartphone al satellite, dalla radio alla tv fino alle connessioni wireless, molto dobbiamo al nostro connazionale celebrato in tutto il mondo». L’hub del Prix sarà il Centro di Produzione Rai, con uno studio allestito per l’occasione e performance live all’interno del Museo della Radio e della Televisione. Durante il Festival non mancheranno le Anteprime Rai alla presenza dei talent e la possibilità di incontrare i registi e i produttori.

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