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Vita vera

Al Cinema Ambrosio si balla il "Tango della vita"

La sala questa sera si trasformerà in una pista dopo la proiezione del film dedicato a Claudio, danzatore affetto da Parkinson

"Tango della vita"

Una scena del "Tango della vita"

Una serata speciale oggi alle 20,30 all’Ambrosio Cinecafé di corso Vittorio Emanuele II con la prima cittadina di “Tango della vita” diretto da Erica Liffredo e Krista Burãne: la storia di Claudio e Ivana, entrambi ballerini di tango nonostante la diagnosi per l’uomo, ormai datata oltre 22 anni, di Parkinson.

«Conosco Claudio da sempre, siamo parenti alla lontana», confida Liffredo. «Una decina d’anni fa a un pranzo di famiglia mi ha raccontato la sua storia, ero ai primi passi nel mondo del documentario: era il 2013, l’inizio di questa avventura lunga e tortuosa che a tratti ho temuto di non riuscire a concludere».


Nell’arco di due anni secondo i medici Claudio sarebbe finito su una sedia a rotelle: oggi non solo cammina e lavora nei campi ma continua a ballare e si dedica a promuovere la ricerca sui benefici del tango per i malati come lui. «Finora i riscontri avuti sono tutti molto positivi, sono felice. Il modo in cui Claudio affronta la vita e ha reagito alla diagnosi (sostanzialmente dicendo: ho una malattia che non mi fa più camminare, allora ballo) è di grande ispirazione per chiunque incontri la sua esperienza».
Fondamentale per la realizzazione del documentario, oltre al sostegno della Film Commission Torino Piemonte, l’arrivo della produzione B&B di Raffaele Brunetti.


La serata vedrà la partecipazione della regista e dei protagonisti del film ma anche dei maestri Monica e Giorgio Proserpio della Associazione Tangonauti. A partire dalle ore 22, dopo la proiezione, il foyer si trasformerà in una Milonga e si ballerà fino all’1 di notte (biglietti in vendita in cassa e online). Non sarà presente a Torino il compositore lettone Arturs Maskats, le cui musiche sono al centro del racconto.
«Sono molto emozionata per stasera», conclude la regista. «Spero che Claudio riesca a ballare, purtroppo con lui bisogna sempre attendere il giorno stesso per sapere come sta. Orgogliosa, poi, che ciò avvenga all’Ambrosio: un cinema bellissimo, perfetto anche per ballare e, per l’occasione, con un impianto audio nuovo tutto per noi».

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