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grande lirica

Fantasmi e vendetta: “Le Villi” di Puccini arriva al Teatro Regio

In piazza Castello, nell'anno delle celebrazioni per il centenario della morte, arriva l'opera del 25enne Giacomo appena uscito dal Conservatorio

Fantasmi e vendetta: “Le Villi” di Puccini arriva al Teatro Regio

Il bozzetto della scenografia dell'opera in arrivo al Teatro Regio

Fantasmi, spiriti, creature maligne nella prima opera di Puccini, “Le Villi”, quella che compose a soli 25 anni, subito dopo il diploma al Conservatorio milanese, per partecipare ad un concorso bandito dall’editore Sonzogno.

OPERA-BALLO
Quel concorso Puccini non lo vinse, ma il musicista lucchese si prese la sua rivincita al teatro Dal Verme di Milano, quando l’opera-ballo debuttò il 31 maggio del 1884 lasciando un pubblico entusiasta. Entusiasta fu lo stesso autore che alla madre scrisse: «Successo clamoroso. Diciotto chiamate. Ripetuto tre volte finale primo. Sono felice». Nell’anno dedicato alle celebrazioni per il centenario di Puccini non poteva mancare nella programmazione del Regio l’opera d’esordio del maestro, proprio lì in quel teatro dove il 26 dicembre 1884 debuttò la sua versione ampliata e definitiva con l’aggiunta di brani solistici.

SEI RECITE
Preceduta dall’Anteprima Giovani del 18 aprile prossimo, “Le Villi” di Giacomo Puccini su libretto di Ferdinando Fontana andrà in scena per sei recite da venerdì 19 a venerdì 26 aprile sul palcoscenico di piazza Castello nel nuovo allestimento firmato dal regista fiorentino Pier Francesco Maestrini. Sul podio a dirigere l’Orchestra e il Coro del Regio, quest’ultimo istruito da Ulisse Trabacchin, salirà Riccardo Frizza, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica e Coro della Radio Ungherese. Saranno il soprano Roberta Mantegna nel ruolo di Anna, il tenore Martin Muehle in quello di Roberto e il baritono Simone Piazzola come Guglielmo Wulf ad interpretare la storia tratta dal racconto di Alphonse Karr “Les Willis” del 1852, a sua volta ricavato dal balletto Giselle del 1841 musicato da Adolphe Adam.

VENDICATRICI DELL'AMORE
Le Villi, secondo un’antica leggenda originaria dell’Europa Centrale, sono delle creature ultramondane vendicatrici dell’amore. A trasformarsi in una villi nell’opera di Puccini è Anna, una giovane di un villaggio nella Foresta Nera, figlia del ricco possidente Guglielmo Wulf e fidanzata con Roberto. Quando, però, Roberto andrà a Magonza per prendere possesso di un’eredità e tradirà la promessa sposa, Anna morirà di dolore e, diventata villi, si vendicherà dell’amante infedele costringendolo a partecipare a una danza infernale e frenetica che lo lascerà senza vita. A corollario dell’opera il 19 aprile al Piccolo Regio si terrà il convegno “Un genio al debutto. Gli anni giovanili di Giacomo Puccini”.

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