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Dickens e il carosello dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

“David Copperfield Sketch Comedy” da martedì 30 aprile va in scena in via Rossini

Dickens e il carosello dei Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa

Una scena dello spettacolo dei Marcido Marcidoris e Famosa Mimosa

Di Dickens nello spettacolo prodotto da Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa c’è solo «il 20 percento - dice il regista Marco Isidori -, l’80 percento che ho ricreato l’ho fatto non perché le parole di Dickens siano modificabili in meglio, e neppure in peggio, ma perché ho cercato, tramite il grottesco, di rendere moderno un testo che ha la sua età».

IL MONDO VISIONARIO DEI MARCIDO
È il “David Copperfield” di Charles Dickens che il mondo visionario dei Marcido ha trasformato in “David Copperfield Sketch Comedy. Un carosello dickensiano”. Lo spettacolo debutterà martedì 30 aprile (ore 19,30) al Teatro Gobetti di Torino (in replica fino a domenica 5 maggio) interpretato dallo stesso Isidori con Paolo Oricco, Maria Luisa Abate, Valentina Battistone, Ottavia Della Porta, Alessio Arbustini, Vincenzo Quarta. Uno sketch comedy, come dice il titolo. Scordatevi, dunque, le atmosfere rarefatte dell’età vittoriana e i toni pacati che caratterizzano questo classico dell’Ottocento, così apprezzato da Tolstoj, Dostojevskij, Kafka, anche da Joyce. Qui, sul palco di via Rossini, è tutto iperbolico, esagerato. Il ritmo è vorticoso, travolgente.

LA STORIA DEL PICCOLO DAVID
La storia del piccolo e infelice David, alter ego dell’autore, che riesce a coronare il suo sogno e diventare uno scrittore di successo, è narrata, appunto, per sketch. «Ho cercato di estrarre dal romanzo piccoli nuclei - aggiunge Isidori -. I punti salienti ci sono tutti, il romanzo, alla fine, c’è tutto». «Le singole situazioni della “novella”, agganciandosi le une alle altre, si concatenano in una sarabanda teatrale di stupefacente rilievo spettacolare, in questo aiutate e servite dalla concezione dell’impianto scenografico di Daniela Dal Cin, andando così ad instaurare una sorta di giostra velocissima e incalzante» si legge negli Appunti di regia 1. Gli Appunti di regia 2, invece, riportano soltanto “Ridere!!! Ridere!!! Ridere!!!”. Così è il teatro smodato dei Marcido. E per meglio comprenderlo venerdì 3 maggio il Cinema Massimo, in collaborazione con il Centro Studi del Teatro Stabile di Torino, ospiterà la proiezione di “La nostra minima arte. Il teatro estremista dei Marcido”.

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