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Palcoscenico

Arturo Brachetti “Solo”: «Nella casa dei miei ricordi»

Il fenomeno internazionale del trasformismo torna nella sua Torino, lo spettacolo dei record al Teatro Alfieri

Arturo Brachetti nei panni di Biancaneve

Arturo Brachetti nei panni di Biancaneve

Settecentoventimila spettatori, 600 repliche, 140 teatri visitati in Italia e in Europa: sono i numeri di un successo, quello di “Solo. The Legend of Quick Change” di Arturo Brachetti. Un successo torinese. Sì, perché è nato a Torino il più grande trasformista al mondo, la leggenda del quick change , - anche se la sua carriera è iniziata a Parigi - , e a Torino ora torna, reduce dall’applauditissimo tour di “Cabaret”, per meravigliare ancora una volta il pubblico con il suo one man show. Lo farà dal palco del Teatro Alfieri dove “Solo” andrà in scena da questa sera a domenica prossima.

Surreale e funambolico, il varietà è un viaggio nella mente, nella vita di Brachetti. L’artista apre le porte della sua casa, la casa, dice «dei miei ricordi, dei miei sogni, delle mie paure». Un luogo magico dove il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Nelle sette stanze che la compongono prenderanno vita oltre sessanta personaggi. In un batter d’occhio - e non è solo un modo di dire ma l’espressione va presa alla lettera – Brachetti sarà ora uomo ora donna, sarà Biancaneve e Peter Pan, il lupo cattivo e Freddy Mercury , Batman e la Signora in Giallo, Wonder Woman e Fonzie, Madonna e tutti e quattro i Beatles, Michael Jackson, Elvis Presley, Aladino, Cenerentola e anche altri inediti personaggi ideati appositamente per questo show.


Non solo il quick change, nei novanta minuti di spettacolo il ciuffo più famoso al mondo sorprenderà il pubblico con la tecnica del sand painting, creando quadri con la sabbia, con la chapeaugraphie trasformerà una sorta di falda di cappello in numerosi diversi copricapi, con il magnetico raggio laser evocherà atmosfere fantascientifiche alla Matrix, utilizzerà, poi, le ombre cinesi e il videomapping con cui entrare in un libro di fiabe.


Famoso e acclamato in tutto il mondo, Brachetti si è affermato come uno dei pochi artisti italiani di livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese. Si è esibito nei quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri. Il suo precedente one man show, “L’uomo dai mille volti” è stato visto da oltre 2 milioni di spettatori. I suoi numeri di quick-change sono così veloci da essere unici. Nel 2002, infatti, è stato inserito nel Guinness dei primati. Al suo attivo ha anche un premio Molière (il corrispondente francese del Tony Award) e un Laurence Olivier Award.

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