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Piazza Castello

Musica a Regio Aperto: quattro concerti a cinque euro e... senza zanzare

Gli spettacoli si terranno dal 5 al 18 luglio all’interno del teatro che per l’occasione sarà refrigerato

Musica a Regio Aperto

Alessandro D’Agostini

Quest’anno niente piazza auliche, niente Corte d’Onore di Palazzo Reale, niente Cortile di Palazzo Arsenale. Sì, perché quest’anno la rassegna estiva del Regio non si terrà all’aperto ma al chiuso, sarà al Teatro Regio. «Con tutti i lavori in corso con il Pnrr è stato difficile trovare un luogo all’aperto – spiega il sovrintendente Mathieu Jouvin - , allora abbiamo pensato che fosse l’occasione per tornare in teatro».

Sarà “Musica a Regio aperto”: quattro concerti dal 5 al 18 luglio con l’Orchestra del Regio e un recital con i solisti del Regio Ensemble. Cinque appuntamenti a prezzi popolari, anzi popolarissimi: solo 5 euro.

«L’abbiamo fatto per aprirci a un numero sempre più grande di spettatori – è ancora Jouvin -, è un modo per ringraziare il pubblico, per dare un messaggio alla città». Si potrà così godere di un’ora e mezzo di grande musica (senza intervallo), in un luogo iconico, senza zanzare e con l’aria condizionata, il che non è poco. Sul podio del Regio si alterneranno tre direttori d’orchestra: inaugurerà la rassegna Riccardo Bisatti, che lo scorso anno diresse tutti i concerti dell’estate, ci sarà il debutto di Alessandro D’Agostini e il ritorno di Nikolas Nägele. E un programma che spazia da Beethoven a Mendelssohn, passando per Mozart, Haydin, Schubert, von Weber e altri.

«Proseguiamo il percorso della scorsa estate con l’esplorazione del classicismo» sottolinea il direttore artistico Cristiano Sandri. Un percorso che si snoda tra “Energia, “Opera & Co”, “Natura”, “Sentimento”, così titolano i concerti. «Abbiamo voluto dare loro un nome – rimarca Jouvin - per renderli più attrattivi per i giovani». Quei giovani che in questa stagione hanno partecipato in 20mila alle Anteprime. Il primo appuntamento è per venerdì 5 luglio con l’“Energia” della prima Sinfonia di Beethoven e della terza di Mendelssohn, concerto realizzato con il sostegno di Banca Patrimoni Sella. Martedì 9 i giovani solisti del Regio Ensemble proporranno le più celebri arie d’opera, mentre mercoledì 10 per “Natura” D’Agostini si confronterà con la Pastorale di Beethoven e la Seconda Sinfonia di Schubert. La rassegna si conclude mercoledì 17 e giovedì 18 con l’Ouverture da “Die Freischütz” e la Prima Sinfonia di Carl Maria von Weber e la Quarta Sinfonia di Beethoven. È un bilancio positivo quello che il sovrintendente Jouvin traccia della stagione 2023-2024. «Abbiamo portato tanti titoli anche impegnativi, tanti nuovi allestimenti. La nostra è stata una sfida produttiva e vedere i risultati così velocemente è bello». E oggi si vedrà un risultato prestigioso. A partire dalle 16 (ingresso libero) nel Foyer Toro del teatro si terrà la cerimonia di consegna del 43° Premio della critica musicale “Franco Abbiati”: a “La Juive”, nuovo allestimento del Regio con cui il 21 settembre scorso si è aperta la stagione, andrà il premio come Miglior Spettacolo dell’anno 2023.

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