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Il cartellone

San Salvario in festa per la stagione del Teatro Baretti (GUARDA IL VIDEO)

Ad aprire le danze il 25 ottobre sarà Galatea Ranzi con “In nome della madre”

Il Teatro Baretti

Il Teatro Baretti

Sul palcoscenico, diretta da Luca Ronconi, è stata una memorabile Lolita di Nabokov, sul grande schermo ha esordito con i fratelli Taviani. Attrice di teatro, prestata molte volte al cinema, insignita di numerosi premi, sarà Galatea Ranzi ad inaugurare il 25 ottobre prossimo la stagione 2024-2025 del Baretti, protagonista di “In nome della madre” di Erri De Luca per la regia di Gianluca Barbadori.

Il teatro di San Salvario riparte, dunque, con uno spettacolo affidato all’interpretazione di una delle più apprezzate attrici italiane. Nei panni di Miriàm/Maria, una ragazza della Galilea, cui un angelo annuncia l’imminente maternità, la Ranzi getterà i semi da cui germoglierà la “Generazione Scenica”, così titola la stagione firmata da Sax Nicosia che fino al maggio 2025 proporrà un cartellone con 13 titoli. A presentarla ai torinesi lo stesso Sax in una festa che venerdì sera, come da tradizione, ha aperto ai cittadini le porte del teatro.

«Con la stagione teatrale che mi vede per il secondo anno direttore artistico al Baretti – dice Nicosia - ho voluto celebrare e sostenere la seminale creatività delle giovani compagnie e dei talenti emergenti, una generazione di artisti che prova a plasmare e a ridefinire il panorama teatrale contemporaneo con la propria voce, il proprio sguardo, il proprio coraggio». Una generazione under 35, pronta a raccogliere il testimone dai maestri del passato.

 


Primo spettacolo under 35 della stagione è “La tecnica della mummia” da “Difensore d’ufficio” di John Mortimer, cui farà seguito la nuova produzione “Bent” di Martin Sherman per la regia del torinese Mauro Avogadro e “Apnea” di Monica Luccisano. Dal palco del Baretti la Generazione Scenica a dicembre si sposterà al Tempio Valdese per un concerto omaggio a Janusz Korczak e farà ritorno in sede con “Afanisi”, «lo spettacolo dove non c’è nulla da vedere». Torna a fine gennaio lo storico appuntamento ideato da Davide Livermore “Mozart Nacht und Tag”, maratona mozartiana che vedrà la partecipazione di tutti i Conservatori del Piemonte. Il 2025 proseguirà con gli “Stralunati” della compagnia palermitana Teatrialchemici, racconterà i fatti del G8 di Genova con “Topi” e in collaborazione con Piemonte dal Vivo porterà “Acquaculture – Prima tappa” della compagnia torinese Asterlizze.

Si tratterà l’identità di genere con la prima nazionale di “Body awareness” di Annie Baker, mentre la compagnia teatrale bergamasca Les Moustaches narrerà “La difficilissima storia della vita di Ciccio Speranza” di Alberto Fumagalli. In chiusura di rassegna, il 22 e 23 maggio, uno spettacolo in puro stile drag queen, “Botanica Queer”, spettacolo itinerante di e con Ulisse Romanò che condurrà il pubblico dal Baretti al Parco del Valentino.

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