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Otto maestri, otto mondi: un viaggio musicale attraverso I Concerti 2024-2025 del Teatro Regio di Torino

Mercoledì 27 novembre primo appuntamento con il concerto di Pinchas Steinberg

Otto maestri, otto mondi: un viaggio musicale attraverso I Concerti 2024-2025 del Teatro Regio di Torino

Il direttore d'orchestra Pinchas Steinberg

I “Mondi” di Pinchas Steinberg, l’“Armonia” di James Conlon, “Cover” di Felix Mildenberger, le “Meditazioni” di Aziz Shokhakimov, le “Transizioni” di Fabio Biondi, i “Miti” di Hannu Lintu, l’“Eleganza” di Lü Jia e le “Atmosfere” di Jukka-Pekka Saraste. Otto appuntamenti con la grande musica sinfonica e corale affidati alle bacchette di prestigiosi maestri compongono il calendario de I Concerti 2024-2025 del Teatro Regio di Torino. Un concerto al mese, a partire da quello corrente e fino a giugno (con esclusione di dicembre), per condurre il pubblico in un viaggio dal classicismo viennese alle più audaci innovazioni del Novecento. Ad accompagnarlo per quattro serate l’Orchestra del Teatro Regio (cui si aggiungerà il Coro del Regio per due serate), e per le altre quattro la Filarmonica Trt.

Sarà Pinchas Steinberg a salire questa sera, mercoledì 27 novembre, sul podio di piazza Castello per inaugurare il cartellone e lo farà con l’Orchestra del Regio sulle note di Bedrich Smetana e Antonín Dvorák. Dei due massimi compositori boemi, nel programma intitolato “Mondi”, verrà proposto rispettivamente “Il castello alto” e “La Moldava”. Il delicato e toccante “Stabat Mater” di Poulenc e la maestosa e unica Sinfonia di Franck vedranno, invece, il 14 gennaio il debutto sul podio del Regio del newyorkese James Conlon, alla guida dell’Orchestra del Regio. Sempre questa Orchestra sarà protagonista dell’appuntamento del 14 marzo con il giovanissimo direttore d’orchestra Aziz Shokhakimov e la musica di Mahler, e del 17 maggio con l’Eleganza di Lü Jia e la spiritualità visionaria di Bruckner.

La Filarmonica Trt verrà diretta il 17 febbraio da Felix Mildenberger che spazierà da Stravinskij a Jolivet e Brahms. Tra classicismo e romanticismo il concerto di Fabio Biondi del 24 marzo, mentre atmosfere nordiche si respireranno il 14 aprile con Hannu Lintu. E in chiusura di stagione, il 9 giugno, con Jukka-Pekka Saraste farà il suo ingresso musicale il mondo del cinema, da “Odissea nello Spazio” a “Così parlò Zaratustra”.

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