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Teatro Stabile di Torino: un 2024 di successi storici e grandi riconoscimenti artistici

Oltre 249mila spettatori per un'annata da record: "Il nostro è un teatro in salute, che produce molto..."

Teatro Stabile di Torino: un 2024 di successi storici e grandi riconoscimenti artistici

La bellissima sala del Teatro Carignano

Ottocentocinquantatre alzate di sipario in sede e in tournée, 591 recite prodotte e coprodotte, più di 249mila spettatori, oltre 4 milioni e 500 mila euro di ricavi dal botteghino e dalla vendita dei propri spettacoli. Il Teatro Stabile di Torino brinda al 2024 come l’anno con i risultati migliori della sua storia. E anche se, come dice il direttore artistico Valerio Binasco, «sintetizzare l’attività di un anno in pochi dati suona sempre un po’ riduttivo», questi numeri, però, sottolinea il direttore Filippo Fonsatti, «raccontano un teatro in grande salute, che produce molto e garantisce occupazione qualificata anche giovanile, che coltiva il ricambio generazionale del pubblico, che abbatte le barriere d’accesso, che ricerca uno sviluppo sostenibile senza rinunciare ad una forte identità artistica all’insegna del rischio culturale».

Da sinistra, Alessandro Bianchi, Valerio Binasco e Filippo Fonsatti

Quella sostenibilità, nelle parole del presidente Alessandro Bianchi, «parte integrante della qualità gestionale complessiva e fattore necessario per competere». E se non bastassero i numeri a confermare il perfetto stato di benessere del Teatro Nazionale ecco i premi e i riconoscimenti artistici conseguiti in quest’anno: il Premio Anct a Giuliana De Sio per le sue interpretazioni di “Agosto a Osage County” di Tracy Letts e “Cose che so essere vere” di Andrew Bovell; Il Premio Internazionale Flaiano a Leonardo Lidi, regista residente nonché direttore della Scuola per Attori, per la miglior regia teatrale di “Zio Vanja” di Cechov. Manuela Mandracchia, poi, si è aggiudicata il Premio Maschere del Teatro Italiano come miglior attrice non protagonista sempre per “Agosto a Osage County”, mentre il Premio Ubu per i migliori costumi è andato ad Aurora Damanti per il Progetto Cechov diretto da Lidi.

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