Cerca

Il lutto

Addio a Gian Mesturino: l'architetto con il pallino del teatro

Scenografo, autore, interprete fondò con la moglie Germana Erba il Liceo Coreutico di Torino

Gian Mesturino

Gian Mesturino

Appena tre settimane fa gli avevamo parlato in occasione del suo ritorno sul palcoscenico nei panni di "Gelindo", il pastore piemontese, figura iconica del Natale di Torino, che da decenni allieta il pubblico dell'Erba. Se n'è andato così Gian Mesturino, classe 1942, appena calato il sipario del suo amatissimo teatro per il quale ha dato la sua intera esistenza. È accaduto ieri (10 gennaio), neanche il tempo di scendere dal palco e di togliersi i costumi di scena e, in fondo, per lui che al teatro torinese ha consegnato tutta la sua a scaldare il cuore.

Architetto dei teatri, preside e docente del Liceo Germana Erba, scenografo, interprete, Mesturino, marito di Germana Erba e papà dell'attrice Miriam, di Irene (direttrice Torino Spettacoli) e di Eva, è stato un protagonista visionario di sessant'anni di teatro. Il suo era un destino scritto: a 5 anni fu scelto come siparista di un piccolo teatro della sua Casale Monferrato e per lui fu amore a prima vista. Gian crebbe e decise, poi, di frequentare Architettura. Una volta laureatosi e presa l'abilitazione ebbe l'intuizione di unire la sua preparazione al palcoscenico dando il via alla creazione, reinvenzione, ristrutturazione di teatri. Quindi l'incontro con Germana e la creazione e reinvenzione del Teatro Alfieri, del Teatro Gioiello così come la creazione della "Cittadella della Danza" con una nuova avveniristica destinazione coreutica del complesso del Teatro Nuovo, frequentato da migliaia di giovani e di star mondiali.

Docente, scenografo, ideatore e direttore artistico di festival mitici come Vignaledanza, di Rassegne come Il Gesto e l'Anima, Festa sul Po, Isola di Pasqua, Torino Danza, Sportdance, Natale Bimbi, Torino Effetto Punto… solo per citarne alcuni.

Gian è stato scenografo, disegnatore, giornalista e autore per il teatro innamorato dei Classici Antichi di cui è stato anche traduttore e adattatore con record di esauriti plautini, dei Gialli che ha prodotto con spettacoli di alto livello e di enorme successo come il recente “Verso l’ora zero” e “Forbici Follia”, una delle sue “creature” che volle produrre a Torino con intuizione geniale, che festeggia da questa sera e per tutto gennaio  i 25 anni di repliche.

Il rosario si terrà lunedì 13 gennaio alle ore 18,30 e il funerale è martedì 14 gennaio alle ore 10 presso la Chiesa Madonna Addolorata (Pilonetto), in corso Moncalieri 227, Torino.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.