Cerca

museo dell'automobile

Al Mauto c'è "C/Art", quando il giocattolo diventa arte

Passione a quattro ruote: le auto giocattolo incontrano l'arte contemporanea

Al Mauto c'è "C/Art", quando il giocattolo diventa arte

Robert Kusmirowski

All’inizio sembra di entrare in un’officina molto disordinata, con tutti gli attrezzi tipici di un’officina, attrezzi vecchi, macchinari antichi, in disarmo, e poi tanti oggetti sparsi un po’ ovunque, modellini di vetture accatastati, disposti su vecchie reti metalliche, che sostituiscono le tradizionali scaffalature. Quindi, a mano a mano che si prosegue nel percorso espositivo, il caos si dirada lasciando il posto a un ordine sempre più puntuale, motivato, con gli oggetti disposti secondo una certa logica dentro a delle teche, puliti, lucidati. Il tutto simboleggia il passaggio da un collezionismo infantile, un po’ improvvisato, raffazzonato, a uno più maturo e consapevole. Con un unico tema: le automobili giocattolo. Di questo parla l’interessante e divertente mostra che si può visitare, fino a domenica 18 maggio, nella project room del Museo dell’Automobile di Torino.

Si è inaugurata venerdì scorso la rassegna C/Art. L’arte di giocare con l’automobile”, dove C sta per car, automobile, e Art, naturalmente, sta per arte. La mostra è stata realizzata dall’artista contemporaneo Robert Kusmirowski e curata da Guido Costa e Davide Lorenzone. Sono un migliaio gli oggetti che l’artista polacco ha riunito in questa installazione ambientale, tra automobili giocattolo e vetturette provenienti da diverse collezioni e musei italiani. Lo scopo è quello di creare un dialogo inedito tra arte e memoria storica automobilistica. Colpiscono delle vetture esposte i dettagli, la fedeltà ai modelli originali.



Anche in quelle datate fine Ottocento, che venivano spesso costruite in metallo e latta e successivamente con materie plastiche. I manufatti coprono un periodo che va appunto dalla fine del XIX secolo fino agli anni Novanta del XX secolo. Veri e propri capolavori di arte e di tecnologia, che svolgevano anche una funzione educativa, dal momento che, spiegano i curatori, «insegnavano ai bambini le basi della meccanica». Un viaggio emozionale, quello proposto nel museo di corso Unità d’Italia, adatto a tutta la famiglia.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.