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James Cameron dà forfait a Torino: non sarà all'inaugurazione della mostra

L'esposizione al Museo del Cinema dal 25 febbraio ma il papà di "Titanic" rassicura: “Riuscirò a fare una capatina prima che chiuda”

James Cameron

James Cameron

Mancano pochi giorni all'inizio dell’omaggio che il Museo Nazionale del Cinema ha organizzato per il regista James Cameron: una grande mostra in Mole Antonelliana, “The Art of James Cameron”, che verrà inaugurata la sera del 25 febbraio e resterà visitabile fino al 15 giugno e una retrospettiva completa dei suoi nove lungometraggi di fiction al cinema Massimo da venerdì 21 a venerdì 28 febbraio (tutti in lingua originale e in versione 2D).

Tutto perfetto, dopo una (troppo) lunga diatriba con la Cinémathèque française di Parigi, che co-organizza il tutto insieme alla Avatar Alliance Foundation: peccato, come è stato annunciato in queste ore a New York dallo stesso regista insieme al direttore del Museo, Carlo Chatrian, che Cameron non riuscirà a liberarsi in tempo per essere a Torino per celebrare l'evento. Troppo impegnato, e c'è da credergli vista la difficoltà del progetto e la scrupolosità che tutti gli riconoscono, nell'ultima il terzo capitolo della saga di “Avatar”, atteso a fine 2025 nelle sale di tutto il mondo. Il regista, che era già intervenuto in collegamento dalla Nuova Zelanda a inizio dicembre per salutare Zoe Saldana, premiata quel giorno con una Stella della Mole e protagonista proprio della saga di “Avatar”, ha assicurato a Chatrian e con lui a tutta la città: “Riuscirò a fare una capatina prima che la mostra chiuda”.

C'è da credergli, e da attenderlo: Cameron è l'autore di due dei tre più grandi incassi di tutti i tempi (appunto i due capitoli di “Avatar”) ma anche di film epocali per più generazioni come “Titanic”, che consacrò Leonardo DiCaprio, e il primo “Terminator” che impose al mondo il fisico e il carisma di Arnold Schwarzenegger. Ma è autore anche di “True Lies”, “The Abyss” e molto altro. In rassegna si vedranno tutti i film, in Mole una straordinaria e ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato del celebre regista. Più di 300 oggetti originali in esposizione, inclusi disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D.

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