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Galleria Sabauda

I Musei Reali come il Louvre: una stanza tutta per Leonardo

Si apre l'8 marzo a Torino l'area virtuale permanente dedicata ai capolavori del Da Vinci

L'Autoritratto di Leonardo da Vinci in mostra: ecco quando sarà esposto

L'esposizione dello scorso anno dell'Autoritratto di Leonardo da Vinci ai Musei Reali

Capolavori senza tempo sì, ma non eterni, dove è il tempo stesso a rappresentare il pericolo peggiore. Come è accaduto al Louvre corso in questi mesi ai ripari per impedire, con una sala più riservata, che la Gioconda di Leonardo da Vinci “patisse” la troppa esposizione. Accade da sempre ai Musei Reali di Torino, custodi dell’Autoritratto di Leonardo, di altri disegni e del Codice sul Volo, chiusi per gran parte dell’anno nel caveau della Biblioteca di piazza Castello, per evitare che i tratti a sanguigna del genio rinascimentale svaniscano nel nulla. Ma da domani, 8 marzo, qualcosa cambierà. Inaugura proprio il giorno della Festa della Donne (e l’ingresso per il gentil è gratuito) la nuova sezione espositiva permanente al primo piano della Galleria Sabauda dal titolo “Uno spazio per Leonardo / Leonardo per lo spazio” dedicata a raccontare e valorizzare la raccolta dei disegni di Leonardo da Vinci conservata nella Biblioteca Reale che, per ragioni di tutela, non può essere esposta con continuità. Tra le chicche, però, una vetrina blindata e climatizzata all’interno di uno scrigno, dove a rotazione verrà esposto uno dei capolavori leonardeschi.


Si comincerà il 15 aprile probabilmente proprio dall’Autoritratto in vista della Pasqua. Situato nei due ambienti al centro del primo piano di visita della Galleria Sabauda, dove si registra una grande affluenza di pubblico, il nuovo spazio approfondisce gli intrecci di storie tra Leonardo da Vinci, la sua arte visionaria e i Musei Reali che, nelle raccolte della Biblioteca Reale, conservano tredici autografi di straordinario valore storico-artistico acquistati da Carlo Alberto di Savoia nel 1840, tra cui il famoso Autoritratto.

Tredici disegni che si collocano lungo l’intero arco cronologico della vita del maestro del Rinascimento e che documentano la varietà dei suoi interessi, la trama estesa delle sue esplorazioni e la sua ineguagliata capacità di arrivare, con il tramite del disegno, all’essenza più profonda delle cose. Ad arricchire la raccolta leonardesca di Torino è giunto in Biblioteca Reale, nel 1893, il “Codice sul volo degli uccelli”, il prezioso manoscritto nel quale le riflessioni di Leonardo sul tema del volo e lo studio dell’anatomia dei volatili si alternano a esercizi di meccanica, idraulica, architettura e di disegno di figura, collegando e illustrando questioni cruciali dei suoi studi. Di fronte al nuovo spazio espositivo e accanto alla biglietteria del museo, riapre al pubblico anche il bookshop dei Musei Reali, affidato a Silvana Editoriale e realizzato su progetto di Loredana Iacopino Architettura.
Il progetto, promosso dai Musei Reali, è stato curato dall’architetto Lorenzo Greppi con la collaborazione di Francesca De Gaudio e Alessia Frosini (scenografie), Faustino Montin (museotecnica), Francesca Bellini delle Stelle e Chiara Ronconi (grafica).

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