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Il lutto
14 Marzo 2025 - 13:23
Pietro Genuardi, classe 1962
Negli ultimi anni è diventato per tutti l'Armando del "Paradiso delle Signore" ed era amatissimo. Con questo ruolo riuscì a ritagliarsi una parte importante in tv dopo che la torinese "CentoVetrine" (si girava a San Gusto Canavese), di cui è stato uno dei grandi protagonisti, aveva chiuso i battenti nel 2014. E, oggi, il suo vasto pubblico piange. È morto a soli 62 anni Pietro Genuardi, milanese, la notizia resa nota pochi minuti fa. Da qualche mese era stato colpito da una grave malattia per la quale si sarebbe dovuto sottoporre a un trapianto di midollo, la sua unica speranza..
"Si è concluso il secondo ciclo di terapie e allo stato attuale, con la totale remissione dei blasti (cellule ematiche malate), sono attualmente sano" scrisse l'attore dal reparto ematologia dell'ospedale Umberto I di Roma.
"Se tutto andrà bene dal punto di vista medico sarà la fede e un pizzico di fortuna a evitare che la malattia si ripresenti. Ma io non mollo e sono ottimista", aveva aggiunto ancora l'attore con la speranza che potesse anticiparsi il trapianto al quale, però, non ha fatto in tempo a sottoporsi. Genuardi lascia l'amatissimo figlio Jacopo.
Biografia
Diplomato alla scuola del Piccolo Teatro di Milano nel 1987, era anche autore e regista. Inizia a lavorare con registi importanti quali Massimo Castri (Trachinie di Sofocle), Beppe Navello (Risveglio di primavera di Wedekind), interpreta il ruolo di Giulio Ricordi ne La famiglia Ricordi di Mauro Bolognini e L'ispettore anticrimine di Paolo Fondato. È protagonista di tre film prodotti da Dario Argento e diretti da Fabrizio De Angelis (Killer Crocodile), Umberto Lenzi (Le porte dell'inferno) e Luigi Cozzi (Paganini Horror).
Lavora con Carlo Verdone interpretando una piccola parte nel film Il bambino e il poliziotto. Per Rai 1 è con Beppe Fiorello coprotagonista del film in due puntate di Stefano Reali L'uomo sbagliato nel ruolo di Marcello.
Idea e realizza tre spot per l'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla prevenzione aids, contro le barriere architettoniche e contro l'inquinamento con testimonial importanti quali Elena Sofia Ricci, Pier Francesco Loche e Alessandro Gassmann.
Scrive e mette in scena Vite provvisorie, social drama realizzato in collaborazione col Teatro della Città di Catania e con il teatro Argot di Roma. Scrive e mette in scena al teatro Cometa Off di Roma Bum Bum liberi tutti, commedia ambientata in un appartamento dove si incontrano sette omosessuali in attesa di un ultimo che non arriverà mai.
Realizza nel 2015 Cambiostagione suo testo di cui cura anche la regia, prodotto da Nikolaus produzioni e nel 2017 Funerale all'Italiana, curando sempre testo e regia.
Dopo una partecipazione nella soap-opera Vivere tra il 1999 e il 2000 nel ruolo di Michele Nanni, ha raggiunto la popolarità nel 2001 in CentoVetrine con il personaggio di Ivan Bettini.
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