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I primi quarant'anni di "Lovers": star internazionali in arrivo sotto la Mole

Un'edizione speciale, l'ultima targata da Vladimir Luxuria: "Trattative in corso per il rinnovo..."

I primi quarant'anni di "Lovers": star internazionali in arrivo sotto la Mole

Una scena di "Araki Doom Generation"

Dal 10 al 17 aprile il Museo del cinema organizza una speciale edizione del Lovers Film Festival in occasione dei suoi primi quarant’anni, primo evento in Europa e uno dei primi al mondo a concentrarsi sulle tematiche LGBTQI+. «Siamo orgogliosi e vogliamo festeggiare, anche il cinema Massimo a livello visivo sarà speciale: si capirà anche da fuori che è in corso una festa», spiega la direttrice artistica Vladimir Luxuria, da sei anni in carica e giunta all’ultimo anno di contratto (ma, rivela il presidente del Museo Enzo Ghigo, sono in corso le trattative per un rinnovo). «Sono emozionata, Torino mi ha accolta e posso dire che è davvero la città dei diritti».

Nonostante l’aria di festa, però, l’attenzione resta alta verso le notizie dal mondo: le minacce di Trump alla comunità trans negli Stati Uniti hanno convinto a organizzare un focus speciale sul tema, che sarà arricchito dalla presenza, come madrina della serata inaugurale, dell’attrice spagnola Karla Sofia Gascon, premiata a Cannes - prima trans nella storia - per la sua interpretazione in “Emilia Perez” e poi candidata al premio Oscar. «Abbiamo molti film militanti, quest’anno: evidentemente anche gli artisti sentono che è necessario tenere alta l’attenzione sui diritti». Se non è stato annunciato il costo di questa edizione (il direttore Carlo Chatrian ha preferito non rispondere, rimandando a dopo l’evento la comunicazione), Lovers è pronto a partire con tanti ospiti in arrivo da tutto il mondo, settanta film e un premio Stella della Mole - già annunciato nelle scorse settimane - all’attore e produttore Alan Cumming.

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Ci sarà modo di celebrare l’anniversario con la presenza di Giovanni Minerba, storico co-fondatore insieme al compianto Ottavio Mai, e Irene Dionisio, ex direttrice del festival; si parlerà di maternità surrogata con Marco Simon Puccioni e di molto altro. Si apre con l’ultimo film di Gael Morel, “Vivre, mourir, renaître”, ed è in programma anche un omaggio a Gregg Araki. Infine, come tradizione, anche la musica dal vivo con Ditonellapiaga, venerdì 11 aprile alle 20 prima del film “A night like this” in sala Cabiria. Lo stesso giorno, alle 16, sarà ospite anche Luis Sal che insieme a Luxuria registrerà dal vivo una puntata del podcast “Muschio selvaggio” sul tema “Gay o non gay?” (ingresso gratuito).

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