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Il cocktail

Lo Spritz diventa piemontese: ecco "Gran Torino"

L'aperitivo a chilometro "zero" è stato ideato dallo Snodo delle Ogr con gli ingredienti di casa nostra

spritz

Gran Torino

Si chiama Gran Torino, è a base di prodotti tipici della tradizione piemontese, in primis il vermuth, e con il suo colore rosso è destinato a diventare un cult dell'estate sotto la Mole. Nasce lo Spritz tutto piemontese e si chiama Gran Torino. Un nome scelto non a caso da parte dei bartender di Aperitivo 1861, l'iconico dehors dello Snodo delle Ogr (in via Castelfidardo), un omaggio alla tradizione dell'aperitivo che proprio nel capoluogo subalpino ha visto i natali.

Una storia antica che guarda al futuro: a Torino ci si sedeva per la prima volta nei Caffè Storici proprio per godere di questo magico momento, tra una giornata di lavoro e di impegni, e la gioia della compagnia e del tempo libero. E se in questa città nasceva l'Aperitivo come lo conosciamo oggi, ora è il tempo di rinnovare questa tradizione in chiave moderna all’interno di una cattedrale della cultura contemporanea come le OGR Torino.

A Torino il rito dell’aperitivo prosegue quindi con uno spritz vero, sincero, ideato per condividere momenti di bellezza quotidiana. L’Aperitivo 1861 racconta una storia profumata di mela rossa e radici locali, pensato per un pubblico che vuole ritrovare il piacere dell’autenticità. È il primo Spritz interamente “a chilometro zero”, realizzato con ingredienti che si esprimono in piemontese, rendendo un omaggio a questo territorio e alla sua cultura.

Fondata da Riccardo Ferrero, Gran Torino è l’omaggio vivo e sentito alla città che ha reso possibile il suo sogno. Dalla produzione di Vermouth, Bitter e Vermouth Superiore, fino alla nuova sfida dell’Aperitivo 1861, ogni bottiglia racconta una storia di legame profondo con Torino e il Piemonte, entrambi riflessi nella scelta delle materie prime e in un design curato, essenziale e raffinato.

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