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Futurism & Co Art Gallery

Un viaggio attraverso l'arte italiana del Novecento: la mostra "Remix" mescola Futurismo e avanguardie

L'inaugurazione a Roma il prossimo 12 giugno, Francesca Carpi: "Un omaggio a mio padre, recentemente scomparso"

Un viaggio attraverso l'arte italiana del Novecento: la mostra "Remix" mescola Futurismo e avanguardie

Una delle opere di Giacomo Balla in mostra

Si chiama “Remix”. È la mostra che si apre giovedì 12 giugno alla Futurism & Co Art Gallery di Roma, galleria fondata nel 2017 dal collezionista Massimo Carpi e specializzata nel movimento artistico del Futurismo. Remix perché in questa rassegna sono mixate correnti e movimenti diversi che segnarono l’arte contemporanea italiana del Novecento. «È una sorta di omaggio a mio padre, recentemente scomparso - dice Francesca Carpi che, insieme con il marito Alessandro Bolic, dirige la prestigiosa Galleria nel cuore di Roma - , perché fu lui ad avere la brillante intuizione di mescolare l’arte futurista alle avanguardie del secolo scorso, evidenziandone le analogie. Cosa che fu poi ripresa da diversi musei». A comporre questo mix nella rassegna allestita fino all’autunno prossimo in via Mario de Fiori 68 sono una trentina di opere, significative dei migliori esiti artistici delle avanguardie dell’epoca. Al Gruppo Formula 1, quello che emerse nel nostro Paese nel periodo postbellico e che propose una mediazione tra astrattismo e realismo, appartiene l’opera di Carla Accardi, “Reticolo rosso”.

La Scuola di piazza del Popolo, esperienza nata negli anni Sessanta a Roma da un gruppo di artisti soliti a riunirsi al Caffè Rosati a piazza del Popolo o presso la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis, sperimentatori che anticiparono la Pop Art americana, è, invece, testimoniata dal “Paesaggio con la maniglia” di Tano Festa. Naturalmente ci sono i futuristi. Da Giacomo Balla con le sue “Insidie di guerra”, bozzetto della grande opera ospitata alla Galleria d’Arte Moderna di Roma, a Fortunato Depero con il bellissimo olio su tela “Costruzione di donna con fiore giallo”, da Piero Dorazio a Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Gino Severini e altri ancora. In mostra anche lavori di Osvaldo Licini, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Sonia Delaunay«Abbiamo riunito nomi importanti e altri più di nicchia - è ancora Francesca Carpi -, nello spirito della nostra galleria che si propone soprattutto come luogo di ricerca, più che galleria commerciale».

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