l'editoriale
Cerca
Dal vivo
13 Luglio 2025 - 12:29
Cesare Cremonini
Trentacinquemila persone strette intorno a un palco infuocato di musica, di leggerezza all'emiliana, di paillettes, di ballerini scatenati e di orchestrali. Trentacinquemila persone, e forse qualcosa in più, strette intorno a un Cesare Cremonini che nella tappa piemontese del suo lungo tour estivo in via di conclusione (terminerà a Roma il 18 luglio) ieri sera (12 luglio) ha regalato al pubblico del Grande Torino un vero concerto da stadio. Sì, perché nell'overbooking di nomi che nel corso di questi due mesi si sono alternati sui palchi italiani, lo spettacolo, quello con la esse maiuscola in cui l'inchino alla musica dal vivo nasce spontaneo, forse a volte è mancato.
Non per lui, non per l'ex ragazzo dei Luna Pop, figlio dell'alta borghesia bolognese, per il quale le lezioni di piano dell'infanzia sono andate a risvegliare un talento in erba che, alla fine, è riuscito a emergere. In barba agli studi di medicina che il padre sognava per lui, in barba a tutto. E, ieri sera, quell'inchino si è ripetuto più volte per Cremonini fino a culminare nel suo momento acustico seduto a quel pianoforte, ricoperto di diamanti, liete motif di una passione incontenibile. Fino a quell'ultimo saluto con cui, suo malgrado, Cesare ha chiuso, per sempre non si sa, ma per molto tempo, l'esperienza dei concerti allo stadio Grande Torino (nel 2025 erano iniziati il 31 maggio con Vasco Rossi per proseguire con Marracash, i Pinguini Tattici Nucleari, Zucchero, Marco Mengoni). Il prossimo anno si ripartirà, in arrivo sotto la Mole ci sarebbero oltre dieci live già belli e pronti ma, come i fatti ricordano, la stagione inizierà dall'Allianz Stadium, il tempio bianconero dove già Max Pezzali (13 giugno) e Eros Ramazzotti (27 giugno) hanno comunicato la loro presenza. E poi si vedrà, forse lo stesso Cesare si esibirà lì.
Non ci poteva essere modo migliore, allora, per chiudere la magica (ultima) estate del Comunale con queste tre ore di musica composte da un repertorio in cui nulla ma proprio nulla è mancato degli oltre vent'anni di carriera di Cesare, da "50 Special" ad "Alaska Baby", passando per "Marmellata #25", "Un giorno migliore", "Figlio di un re", "San Luca", "Mondo" e "Nonostante tutto" in duetto virtuale con Elisa.
Nulla è mancato, non sono mancati la sua voce, il suo stile sensuale, a metà tra piano man e rock star, non sono mancate le performance da vero musicista, alla chitarra, a sua maestà il piano, fino alla fisarmonica che per la prima volta ha sperimentato in questo tour. "Tiriamolo giù questo stadio, Torino" ha urlato Cesare, carico, padrone del palco. "È vero, gli stadi non sono adatti alla musica ma, questa notte, rimarrà speciale. Quando si inizia un concerto non si sa mai cosa accadrà, stasera è accaduto tutto ciò che di bello poteva accadere".
Note tecniche
Alla direzione creativa dello show a fianco di Cremonini, Claudio Santucci di Giò Forma.
Cremonini ha voluto al suo fianco, in questo nuovo tour che durerà più di due anni, la band storica che lo accompagna ormai da vent’anni, con alcuni innesti importantissimi. A cominciare dal produttore elettronico Alessio Natalizia, con cui ha collaborato con successo in alcune nuove canzoni di “Alaska Baby”, ultimo album di Cesare Cremonini, certificato platino, che include la hit “Ora che non ho più te” (Platino) che stazione nella classifica Fimi/Gfk dei singoli dalla data della sua uscita a settembre e “Nonostante tutto” con Elisa, attualmente tra i brani più trasmessi dalle radio.
Particolare importanza ha avuto NorthHouse, studio creativo con sede a Londra, famoso per saper fondere video design, arti visive e tecnologie multimediali, che in precedenza ha collaborato con i Coldplay e ad eventi importanti come l’Half Time del SuperBowl e il Giubileo di platino della Regina Elisabetta.
Last but not least Mamo Pozzoli lighting designer che ha creato un set luminoso elegante e dinamico. Il risultato è un progetto luci coinvolgente che coniuga precisione tecnica e sensibilità artistica trasformando la luce in strumento di valorizzazione della musica.
Un sofisticato ed imponente lavoro è stato fatto per quanto riguarda la parte audio, curata da uno storico collaboratore di Cremonini, Marco Monforte che, in questo tour in particolare, ha saputo creare un team tecnico di straordinaria competenza attirando i migliori ingegneri del settore, tra cui il leggendario Marc Carolan, già sound designer di Muse, Snow Patrol e The Cure e che per la prima volta è al mix front of house di un’artista italiano.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..