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Televisione
17 Luglio 2025 - 17:04
Marco Giallini
Per capire l'entità della preoccupazione da parte dei fan di "Rocco Schiavone", basti pensare che la replica della terza stagione andata in onda mercoledì 16 luglio su Raidue è stata seguita dal 6,5 per cento di telespettatori. Certo, non cifre da capogiro ma, certamente, degne di un prodotto che ogni qual volta si presenta sul piccolo schermo viene apprezzato. La serie tratta dai racconti di Antonio Manzini, con Marco Giallini nella parte del protagonista, è tra le più apprezzate degli ultimi anni e sembrava davvero anomalo che la Rai la volesse sospendere.
Niente di tutto ciò. A smentire le voci circolate in rete è lo stesso Manzini il quale ha confermato che si tratterà solo di una pausa e che la fase di scrittura della settima stagione è già in corso. In sostanza, nel palinsesto Rai 2026-2027 torneranno sul piccolo schermo le vicende del vice questore più strampalato della tv che dalla capitale si è trasferito ad Aosta dove, da sempre, si tengono le riprese. E non solo, dato che lo scorso anno la troupe e Giallini si trasferirono anche a Ivrea per la realizzazione di alcune puntate.
Trama
Rocco Schiavone è un vice questore aggiunto della polizia, trasferito da Roma ad Aosta. Un allontanamento per motivi disciplinari, i cui motivi saranno rivelati nel corso delle puntate. È vedovo, ha un’indole chiusa, rude, a volte scorbutica. Sua moglie Marina, però, ricorrerà molto nelle puntate: una presenza costante sottoforma di ricordo, di allucinazioni, di sogni.
Si ritrova catapultato in una realtà diversa, che sopporta a malapena, ma riesce comunque a portare avanti il suo lavoro, ricorrendo molto spesso a metodi al limite della legalità.
Il capoluogo valdostano sarà sconvolto da omicidi, suicidi, morti di scalatori, incidenti stradali, rapimenti di imprenditori.
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