Cerca

Cultura

Carmagnola e Pianezza in corsa per il titolo di Capitale del Libro 2026

E, intanto, il ministro Giuli ha reso noti i nomi dei membri della giuria

capitale cultura

Passione libri

La Capitale del Libro 2025? È Subiaco, un comune laziale raggiungibile facilmente in metropolitana da Roma. L’anno prima fu Taurianova e quello prima ancora Genova. La corsa a un titolo ambitissimo nell’universo culturale con il quale si può accedere a un contributo di 500mila euro da parte del Mic, entra nel vivo proprio nel bel mezzo di agosto. Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha reso noti in queste ore i nomi dei membri della giuria che entro metà ottobre dovranno comunicare al Ministero il progetto del Comune ritenuto più idoneo al conferimento del titolo di Capitale italiana del libro 2026.

Una selezione in cui il Torinese gioca in pole position con ben due candidature su undici. Si tratta di Carmagnola con il progetto dal titolo “Identità, libri e territorio” e Pianezza con “Pianezza, un libro aperto. Legami di cuore, storie che uniscono comunità”. A giudicarli saranno così il giornalista, saggista e divulgatore del Tg2, Adriano Monti Buzzetti Colella in qualità di presidente, la professoressa Fulvia Toscano, la dirigente comunale Flavia Maraston, il dirigente editoriale Ugo Berti Arnoaldi Veli e il giornalista Carlo Puca. Il Dipartimento per le attività culturali con una segreteria tecnica sosterrà la giuria esaminatrice nell’individuare fino a 10 progetti finalisti. I convocati parteciperanno a un’audizione per la presentazione pubblica e l’approfondimento del progetto, ai fini della valutazione finale. L’iniziativa Capitale italiana del Libro è stata istituita con la legge 13 febbraio 2020, n. 15, nel perseguimento degli obiettivi e delle finalità del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, su proposta del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di favorire progetti, programmi e attività per la promozione della lettura, intesa anche come strumento a sostegno delle comunità in termini di coesione e inclusione sociale e per lo sviluppo della partecipazione pubblica. La città vincitrice, grazie anche al contributo statale di circa mezzo milione di euro messo in palio, potrà, per il periodo di un anno, realizzare interventi strutturali, acquistare libri per le iniziative di lettura e promozione, proporre iniziative di formazione specifica degli operatori della filiera del libro e delle istituzioni, acquistare o noleggiare attrezzature e supporti informatici, organizzare eventi.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.