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Dal Lido

Venezia: la poesia di "Restare", Fabio Bobbio dal Canavese alla Settimana della Critica

Il cortometraggio del regista canavese accolto tra gli applausi alla Mostra del Cinema

Al Lido la poesia di "Restare", Fabio Bobbio alla Settimana della critica

Una scena del film

Orgoglio torinese oggi (28 agosto) alla Mostra del Cinema di Venezia, con il cortometraggio “Restare” di Fabio Bobbio che ha aperto tra gli applausi l'edizione numero 40 della Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma da sempre incentrata sulla sperimentazione, sui nuovi talenti, sulla ricerca.

Una ragazza, un ragazzo, una provincia qualunque (nello specifico è girato tutto nel Canavese, tra Torino e Ivrea, ma potrebbe essere qualsiasi altra zona d'Italia): le ore intorno a una scelta forse decisiva, di sicuro la prima importante che i due devono compiere nella loro vita. Partire o restare?

«C'è chi sceglie di partire, chi forse di rimanere... ma poi chi lo sa cosa succederà dopo i titoli di coda?», ci confida Bobbio, che ha anche scritto il progetto insieme a Zelia Zbogar, co-autrice anche del corto “Domenica sera” di Matteo Tortone (sempre torinese, sempre in anteprima alla Settimana della critica e poi trionfatore quest'anno ai David).

Per la riuscita del corto era necessario trovare gli attori giusti: Yile Yara Vianello, scoperta da Alice Rohrwacher e già co-protagonista a Torino de “La bella estate”, e Zackari Delmas, attore cresciuto in città, dove ha anche studiato, sono stati la prima e unica scelta. «Prima ancora di scrivere la prima parola del soggetto avevamo loro due in mente, volevamo lavorare con loro: quando hanno accettato abbiamo tirato un bel sospiro di sollievo».

Dopo l'anteprima veneziana per “Restare” inizierà il percorso nei festival, ma non mancherà – assicura il regista, canavesano di nascita e formazione – «una proiezione speciale nei miei luoghi, dove abbiamo fatto le riprese, per farlo vedere a tutte le persone che hanno collaborato e senza cui non saremmo riusciti a farcela».

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