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Il “San Pietro crocefisso” (in Swarovski) di Nicola Bolla riluce sospeso in Monferrato

Le opere dello scultore (e oculista) piemontese in esposizione a Montemagno

Il “San Pietro” di Nicola Bolla riluce sospeso in Monferrato

San Pietro sospeso realizzato dallo scultore Nicola Bolla

La location è di per sé suggestiva, con la maestosa scalinata barocca che si snoda sotto la chiesa dei Santi Martino e Stefano e con le sue grandi volte ad arco fatte di mattoni a vista. Ma a rendere i Voltoni della Scalea Barocca di Montemagno Monferrato ancora più spettacolari, seducenti e, soprattutto, a creare un effetto spiazzante sarà quella figura ricoperta di cristalli di Swarovski che il pubblico potrà vedere sospesa sotto la volta su un trapezio. Leggerissima, trasparente e “creata dalla luce”, è la scultura di Nicola Bolla e sarà visibile, insieme con alcune altre opere dell’artista, da domenica 14 settembre al 12 ottobre al “Germinale Monferrato Art Fest”, seconda edizione della rassegna promossa dalla Quasi Fondazione Carlo Gloria in 17 Comuni del Basso Monferrato nelle province di Asti e Alessandria.

«L’idea dell’opera mi è venuta da un dipinto di Zurbaran (pittore spagnolo del Seicento, ndr.) in cui è ritratto San Pietro Crocefisso con la croce capovolta - spiega Bolla -. Il mio equilibrista ha un doppio significato: rappresenta sia un San Pietro moderno sia la figura dell’artista, una persona sempre in equilibrio. Nel mio caso in equilibrio tra la professione di scultore e quella di medico (Bolla è anche un affermato oculista, ndr). È una struttura evanescente, la sua, perché composta dalla luce, quella che si riflette sui cristalli. «Io ho sempre lavorato sul tema della vanitas (un tema che ebbe il massimo sviluppo nel Seicento e che tratta la caducità della vita, ndr.) - aggiunge -. Mi sono chiesto come potesse essere una vanitas contemporanea, fu così che nel ’97 feci un teschio con gli Swarovski». Molto prima del famoso teschio di diamanti di Damien Hirst.

«A differenza di Hirst - sottolinea - io non rivesto, ma costruisco. E poi tratto il tema della vanitas con ironia». Ironico, ma anche di sicuro “spiazzante”, quello che i visitatori della mostra di Montemagno vedranno nella cripta. «Oltre alla scultura dell’equilibrista, porterò un piccolo unicorno, due opere che rimandano alle nature morte di Morandi e nella cripta degli scheletri di Swarovski che saranno mescolati a scheletri veri». Per comprendere meglio il mondo delle vanitas secondo Bolla è in programma domenica 24 settembre una visita guidata con l’artista a partire dalle ore 11,30.

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