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Mercoledì 16 settembre

Motta all'Hiroshima con la suggestione del suo "piano solo"

Concerto speciale nel Garden, in programma i brani più celebri in versioni inedite

Motta

Motta e il suo pianoforte

Una serata speciale, con un musicista speciale che ha deciso di confrontarsi con il proprio pubblico in maniera diretta, senza filtri e senza finzioni: questa sera alle 20 nel giardino dell'Hiroshima Mon Amour in via Bossoli 83 (ingresso 25 euro), Francesco Motta torna a esibirsi dal vivo con il suo primo tour piano solo.

Al centro del concerto ci sarà una versione intima e diretta del suo repertorio: sul palco, la voce e il pianoforte diventano un unico strumento per ripercorrere brani celebri e composizioni inedite, creando un dialogo autentico con il pubblico. Questo concerto sarà un’esperienza di ascolto profonda, un viaggio in cui sarà difficile non emozionarsi quando il cantante mostra il lato più vulnerabile, intenso e poetico. 

«Sono stato mesi a preparare questo spettacolo e quello che è successo è andato oltre le aspettative. Mi ha fatto bene questa esperienza, mi ha fatto bene studiare, prepararmi a prescindere dal risultato finale. Cercare sempre di affrontare situazioni difficili è una delle cose più belle di questo lavoro», ha dichiarato l'artista all'inizio di questo tour insolito, in cui si è messo in gioco e ha ottenuto moltissime soddisfazioni.

Motta – noto anche per essere il marito dell'attrice Carolina Crescentini – è un cantautore e compositore, vanta quattro album in studio all’attivo e due dal vivo, centinaia di palchi calcati prima con i Criminal Jokers poi come solista e diverse colonne sonore per documentari e film d’autore. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, tra i premi e i riconoscimenti per la musica, è stato due volte vincitore della Targa Tenco per il miglior album, nel 2016 come Opera Prima con l’album “La fine dei vent’anni” e nel 2018 come Miglior Album con “Vivere o Morire”.

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