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L'Eurovision torna a Torino: attese star internazionali

La città della Mole scelta per ospitare l'11 ottobre il meeting annuale del fan club ufficiale del Contest

Eirovision

Princ, l'ospite bulgari

A tre anni e mezzo dell’epica edizione italiana dell’Eurovision Song Contest quei fasti sembrano lontani anni luce e per Torino restano un'immagine velata di nostalgia. E, se in città praticamente nulla ricorda ciò che avvenne nell’allora PalaAlpitour sotto la guida di Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, quando vinse l’ucraina Kalush Orchestra, a mettere di nuovo al centro dell’attenzione dell’Eurocontest la città della Mole ci pensano i fan dell’Ogae. Non un semplice fan club, ma l’Organizzazione Generale degli amanti dell’Eurovisione nata nel 1984 e di cui fanno parte i 44 Paesi del contest. È Torino la città scelta dall’Ogae Italia per ospitare il prossimo 11 ottobre presso l’Arteficio di via Assarotti 6, il meeting annuale dei soci nel quale verrà discusso parte del bilancio, si terranno le elezioni del nuovo direttivo e si fisseranno gli obiettivi. Il meeting non sarà solo un evento dedicato agli addetti ai lavori, in quanto, in serata è previsto il concerto di due star eurovisive e di seguito una lunga notte discoteca. A esibirsi saranno l’artista serbo Princ, in gara a Basilea lo scorso maggio, e Viktorija Georgieva che avrebbe dovuto rappresentare la Bulgaria nel 2020, anno in cui il contest non si tenne a causa del Covid, vi partecipò poi nel 2021 classificandosi 11esima. Un evento aperto anche al pubblico torinese che ha voglia di scatenarsi sulle note degli artisti dell’Eurovision previa una piccola donazione per il fan club. Il meeting si concluderà il 12 ottobre con la visita al Museo della Radio e Televisione Rai di via Verdi.

«Abbiamo pensato di riportare il meeting a Torino (la prima volta fu nel 2016, ndr) proprio per omaggiare la città che ha ospitato l’Eurovision nel 2022 - raccontano i rappresentanti torinesi di Ogae -. Ogni anno si cambia location ma tornare sotto la Mole era un atto dovuto dopo quello spettacolo». Uno show la cui finale fu seguita su Raiuno da 6,5 milioni di spettatori per il 42% di share e che valse al capoluogo sabaudo introiti da capogiro. Si stima che la manifestazione abbia contribuito a portare a Torino durante il mese di maggio 55mila turisti che hanno speso complessivamente 11 milioni di euro, le ricadute economiche totali hanno raggiunto i 22,8 milioni di euro, pari a 2,4 volte il valore dell’investimento sostenuto direttamente dal Comune.

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