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La città da scoprire

A cena sotto la Cappella della Sindone: ecco il ristorante più originale di Torino

Si chiama Guarini, come il noto architetto Barocco, il locale gourmet nel cuore del centro

Guarini

L'architettura nel piatto

La prima cosa che attira l'attenzione non appena si entra al ristorante Guarini (via Guarino Guarini, 1), è l'unica ampia sala in stile moderno curata nei minimi particolari in cui la fa da padrone sul soffitto la ricostruzione della Cappella della Sacra Sindone ideata dall'omonimo architetto barocco. Colui che a Torino realizzò anche la Chiesa di San Lorenzo e il Palazzo Carignano. Un nome importante cui il ristorante si ispira riportando nei suoi piatti la medesima perfezione e la visione avveniristica che Guarini ebbe per le sue creazioni.

Perfezione nei piatti ma non solo, dato che la macchina dell'accoglienza è un macchinario perfetto fatto di professionalità ed educazione in cui spicca la direzione del maitre Fabrizio Gallo. E così che al Guarini, aperto sette giorni su sette, proprio nel cuore dello shopping torinese che di questi tempi si fa sempre più intenso, coccola i propri clienti a partire dall'aperitivo, anche a base del tipico Vermuth, fino al dolce.

Una volta pronto, il cliente passa poi alla scelta del menù realizzato dalle mani di Luca Varone, il quale vanta esperienze tra Casa Vicina e la cucina di Federico Zanasi, chef di Condividere. Ogni suo piatto è una sorprendente rivisitazione dove la tradizione si sposa con la creatività senza mai tradire il palato.

Al Ristorante Guarini così convivono alcuni grandi classici insieme a creazioni più contemporanee e ricercate, con l’unico filo conduttore di regalare agli ospiti un’esperienza di gusto.

Si può scegliere così un menù degustazione in cui spiccano alcuni classici come vitello tonnato, plin, tajarin, oppure menù diversi a seconda delle occasioni. In questi giorni, da non perdere, il menù a base di tartufo bianco. Per i palati più complicati, anche un menù alla carta.

Si va così dalle acciughe del Cantábrico Sanfilippo, burro all’aglio e bagnetto verde al branzino croccante e carpione, dagli gnocchi di patate al blu del Moncenisio con mandorle tostate al risotto, animelle e carciofi, dall’agnello, nocciole, cipollotto al tonno e acetosella.

Per i dolci si consiglia il bunet Guarini, un classico adatto a tutti i palati, anche i più raffinati.

E, infine, la carta dei vini che è frutto di una selezione attenta, con un occhio di riguardo per il territorio. Si propongono etichette che raccontano il Piemonte, come il Barbera d’Asti, il Dolcetto di Dogliani, il raffinato Nebbiolo e il celebre Barolo, senza dimenticare bianchi eleganti come il Roero Arneis o il profumato Moscato d’Asti. Vini pensati per esaltare ogni portata e valorizzare ogni momento. Per chi ama la birra: birra artigianale prodotta da Soralamà, birrificio di fiducia situato a Vaie, in Val di Susa. Un progetto che unisce passione e artigianalità, portando nei nostri bicchieri il gusto autentico delle Valli piemontesi. 

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