Dalla serie Tv al palco: Avvocato Malinconico in arrivo al Carignano

«Vincenzo Malinconico è forse il personaggio che io amo di più perché in fondo mi somiglia».

Antieroe

È un antieroe quello in cui si identifica Massimiliano Gallo. È un uomo imperfetto, con le sue fragilità, con le sue debolezze, con le sue vittorie e le sue sconfitte. Nell’amore, nel lavoro, nella vita. Vincenzo Malinconico è un po’ tutti noi, fragile, imperfetto, magari inconsapevolmente comico, malinconico, moderatamente felice. “Malinconico. Moderatamente felice” sarà Massimiliano Gallo venerdì 26 dicembre (ore 19,30) al Teatro Carignano di Torino nello spettacolo di cui firma la regia e ne è autore con Diego Silva. Lo farà fino a domenica 4 gennaio 2026 nella produzione di Diana Or.i.s. Accompagnato sul palco da Biagio Musella, Eleonora Russo, Diego D’Elia, Greta Esposito, Manuel Mazia, l’attore napoletano, figlio d’arte (il padre era Nunzio Gallo e la madre l'attrice Bianca Maria Varriale), darà voce e corpo al personaggio della serie televisiva da lui interpretata e trasmessa su Rai Uno dall’ ottobre 2022, serie diretta da Alessandro Angelini nella prima stagione e da Luca Miniero nella seconda stagione.

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Avvocato

È un avvocato di insuccesso quello che Gallo porta in scena, un avvocato dalla carriera sgangherata e dalla vita sentimentale instabile. Un personaggio che ha preso vita dai romanzi pubblicati dalla Casa Editrice Einaudi di De Silva: “Non avevo capito niente”, “Sono contrario alle emozioni”, “Mia suocera beve”, “Divorziare con stile”, “I valori che contano avrei preferito non scoprirli”, “Arrangiati Malinconico”. Lo spettacolo si suddivide in tre temi: professione, sentimenti, famiglia, «i tre grandi campi di gioco su cui si svolge la partita della vita di noi tutti» sottolinea De Silva .
«Malinconico l'ho amato, ascoltato; ci siamo fidati uno dell'altro, e finalmente l'ho indossato e vissuto” - spiega Gallo, cui nel 2023 per la sua interpretazione del protagonista nella serie televisiva è stato riconosciuto il premio “La pellicola d'oro” come migliore attore - . È dunque un passaggio naturale portarlo in scena, grazie alla penna sopraffina di Diego De Silva e al mio senso dello spettacolo, dandogli corpo e anima». E aggiunge: «Ora c'è da cucirgli un abito in cui stia comodo. Una scena funzionale, un amico immaginario e cinque attori che gli faranno compagnia. In video, gli interventi dei suoi amici, dei suoi amori, del suo complicatissimo mondo. Sarà una regia amorevole, la mia, sperando di farvi conoscere Vincenzo per come io lo conosco».