Dade, il suo film su Capodanno girato anche nelle case popolari

Nelle ore che precedono il Natale, prima che l’attività si fermasse per le festività, si sono concluse le riprese di un film speciale: l’esordio alla regia del talentuoso musicista torinese Davde Pavanello, noto come Dade, storico cantante e co-fondatore dei Linea 77.

Il progetto è stato firmato insieme al più esperto Roan Johnson, autore pisano che quindici anni fa fu a Torino per “I primi della lista” e recentemente impegnato con la serie “I delitti del BarLume”.

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La trama ruota attorno a un giovane rider che, durante una consegna in una villa altoborghese, conosce una ragazza: tra i due nasce un’intesa immediata destinata a segnare le loro esistenze. Pur essendo ambientata a Milano, la lavorazione è stata quasi interamente torinese, con numerosi set in città e, in particolare, nelle periferie. L’ultimo ciak, dopo un mese di riprese, è stato battuto in un interno di via Pietro Cossa, nelle case popolari dell’Atc, ai margini del quartiere Vallette.

“Questa è la conferma dell’esplorazione non solo del centro aulico di Torino, ma anche delle periferie e del resto della regione”, osserva il direttore della Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera.

Sul tratto distintivo di questa “favola metropolitana”, i due registi spiegano: “Ci siamo conosciuti grazie a Margherita Vicario, tra noi c’è stata subito affinità, decisiva per tentare insieme questa idea folle: il film non parla di musica, la musica è lo strumento per dialogare”. E aggiungono: “Il cast è stato fondamentale, servivano cantanti che recitassero o attori che cantassero”.

Il protagonista è Lorenzo Aloi, nei panni di Sami, rider che nella notte di Capodanno incontra Nia, interpretata da Kaze. Immagini e suono sono centrali anche grazie a un cast che comprende, tra gli altri, Levante, Vicario, Kyshan Wilson, Rosa Chemical (nel ruolo di sé stesso) e Claudio Santamaria. A tutti è stato richiesto di recitare e cantare.

Le riprese si sono svolte anche in corso Grosseto, in via Buozzi, alla Crocetta, all’Asl di via Consolata e a villa Colombo in corso Massimo D’Azeglio.

La produzione è di Movimenti Production, Red Joint ed Emotion Network, insieme a Rai Cinema.

“Per noi è una bella scommessa, questa sperimentazione che unisce musica e cinema ci ha convinto: non è un musical, ma usa la musica per raccontare, non si sa bene come incasellarlo. Stiamo sperimentando tanto, siamo entusiasti e non vediamo l’ora di farlo arrivare al pubblico”, sottolineano i produttori. L’obiettivo è chiudere entro la fine del 2026, con l’eventualità di un debutto in un grande festival, ma solo se si presenterà l’occasione più adatta.

Si segnala inoltre la presenza in città, nel 2026, di Mattia Mor (Emotion Network), già produttore televisivo ed ex-parlamentare, per il film su Sergio Marchionne diretto da Marco Bellocchio.