Viaggio sul set de “I nostri sogni”

Giorni intensi di lavorazione a Torino per “I nostri sogni”, presentato come il primo cortometraggio per il cinema scritto, diretto e interpretato da ragazzi disabili, impreziosito dalla presenza di Ettore Bassi come protagonista che verrà proiettato in anteprima a luglio al Giffoni Film Festival e in autunno approderà sulle piattaforme di Rai Cinema Channel e Rai Cinema Channel VR. Per tre mesi, da settembre a dicembre, diciotto giovani tra i 14 e i 20 anni sono stati coinvolti in un laboratorio creativo. «Incontrando tanti professionisti del settore hanno scoperto come nasce una storia per il cinema, come si devono organizzare le attività, hanno capito come scegliere la location giusta e appreso le varie tecniche per la realizzazione di un corto», spiegano dalla produzione, sostenuta anche da Film Commission Torino Piemonte. “I nostri sogni” ha come valore aggiunto anche una canzone, “Superbowl”, composta appositamente da Ascanio, reduce dal successo della partecipazione ad Amici di Maria de Filippi e amatissimo dai giovani grazie al suo brano “Margot”, e Giacomo Roggia in arte Jaro, produttore e compositore della colonna sonora, producer per artisti come Shade, J-Ax e Federica Carta.

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In questi giorni il set è a Lingotto Fiere dove è stato girato anche il videoclip di “Superbowl”. «Il brano - spiega Ascanio - è nato subito dopo aver letto la storia del cortometraggio. Per me è stato semplice entrare nel mood e insieme abbiamo cercato di creare un’atmosfera molto simile a quella dei videogiochi, con dei suoni che facciano entrare chi ascolta nel nostro gioco».
Bassi, da sempre molto vicino alle tematiche del sociale e della disabilità, interpreta nel corto il ruolo centrale dell’educatore. «Anche la tecnica cinematografica è innovativa: verrà utilizzata la realtà virtuale e la produzione sarà realizzata nella versione lineare in 16/9 e non lineare in VR 360°, così da permettere la visione immersiva del film attraverso un visore». La lavorazione de “I nostri sogni” è agli ultimi atti, non resta che aspettare.