Harry-Meghan, crisi alle spalle
Galeotto il concerto di Beyoncè

Uno schiaffo alla crisi e alle voci maligne, una serata divertente (più per lei in verità) e un bacio appassionato. Così Harry e Meghan hanno cancellato, almeno per il momento, tutte le voci di separazione che si inseguono da mesi. In fondo è bastato andare insieme al concerto di Beyoncé per far sparire tutte le paure. Un’occasione doppia, quella di vedere una delle artiste più amate dall’attrice ex stella di Suits ma anche festeggiare i 67 anni di mamma Dora. Per quello erano tutti e tre in un palco del SoFi Stadium di Inglewood, a Los Angeles. Poi casualmente, o forse no, qualcuno li ha anche ripresi mentre si scatenavano sulle note della regina del pop e soprattutto mentre si baciavano calorosamente.

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Non succedeva da tempo, almeno in pubblico, e quindi per ora ogni malignità è sparita, in attesa della prossima. Ma si avvicinano anche giorni speciali per Harry, due date su tutte. La prima è domani, 8 settembre, quando ricorrerà il primo anniversario dalla scomparsa della regina Elisabetta II. La seconda è il 15 settembre, il giorno del suo 39esimo compleanno. In mezzo però c’è molto altro. Le commemorazioni da parte della Royal Family, alle quali formalmente il duca di Sussex non è stato invitato, ma anche il via in Germania degli Invictus Games, i Giochi per i militari feriti in servizio dei quali Harry è da sempre testimonial.

Ecco perché da settimane si rincorrono diverse ipotesi di tenore opposto. La prima è che Carlo trovi il tempo per riceverlo a corte. Un incontro strettamente privato, prima della sua visita ufficiale in Francia prevista per il 20 settembre, e lontano da tutti, anche da William che in quell’occasione non sarebbe gradito per non alimentare altre tensioni. La seconda è che invece ci sarà la rottura definitiva, perché nessuno all’interno dei Windsor ha intenzione di seppellire l’ascia di guerra. Harry sarà già a Londra domani, per partecipare alla serata dei WellChild Awards (organizzazione benefica nazionale per i bambini gravemente malati), la verità è vicina.