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Le lettere a TorinoCronaca del 12 ottobre

Quale futuro ci aspetta? - Ladri di rame nei cimiteri - Berlusconi e le piazze - Zaki e il Salone - Hamas e i servizi segreti

Le lettere a TorinoCronaca del 12 ottobre

In balia di America e Cina, quale sarà il nostro futuro?

Vi ricordate quando c’erano i famosi partiti politici che si proclamavano Partito Liberale? Se chiediamo alle persone che fine abbiano fatto questi movimenti politici, nessuno sa indicarne uno allo stato attuale. Oggi in tutti i partiti che ci rappresentano al governo, compresa l’opposizione, hanno un comune denominatore: limitare la libertà delle persone con tracciamento dei loro spostamenti come se fossimo tutti dei delinquenti. Nessuno di noi, si sarebbe immaginato un presente ed un futuro prossimo peggiore del passato. Ormai si vive solo di speranza senza certezze alcune, su come dopo di noi vivranno i nostri figli. Mi sembra di assistere ad un film già visto. Dal titolo: “I perseguitati’’. Quale futuro ci attende? Lo scenario è preoccupante. Crescita della disoccupazione, criminalità in aumento, perdita delle libertà di pensiero ed economiche, prostituzione minorenne in aumento, abbandono allo studio, addio ai contratti di lavoro, sfiducia verso i politici, affollamento delle città per mancanza di servizi nei piccoli paesi, perdita di valori e rispetto tra le persone. Passeremo dalla dittatura economica/bellica americana, alla dittatura economica/in scatola cinese. Ciò che oggi ci fa credere di essere liberi, domani ci renderà prigionieri.
Tony

Berlusconi/1
Tirava l’acqua al suo mulino
Rispondo alla signora Mirella. Prima di giudicare persone che non conosce ci pensi bene. Io non sono di sinistra e non lo sono mai stata. Nell’ultimo ventennio nessun partito si è occupato delle persone che lavoravano e che pagavano le tasse per sostenere questo paese. Tutti quelli che governavano avevano un unico pensiero: mantenere i privilegi. Quello che ha fatto il sig. Berlusconi, se mi permette, è “tirare l’acqua per il suo mulino” cioè fare di tutto (con tutto spero che capisca cosa intendo) per le sue aziende e per se stesso. Entrando in politica, inoltre, avrebbe dovuto tenere un comportamento adeguato alle sue funzioni. Ho letto due libri su Berlusconi: il primo riportava di quanto fosse bravo (io direi furbo) e vanitoso; il secondo scandiva tutti i privilegi che aveva ottenuto scendendo in politica. Lei si informi sulla legge che scandisce quando e come si può intitolare una via ,una piazza. Forse riesce a capire quanto ho scritto.
Maria Milvia

Berlusconi/2
Ci ha messi in imbarazzo
Buongiorno, vorrei ricordare alla signora Mirella che lo stesso Berlusconi ammise di essersi messo in politica evitare di finire in galera, che tra nuove tasse ed aumenti di già esistenti se ricordo bene aveva raggiunto quota 19, che ci aveva resi ridicoli a livello internazionale, ricorda la foto di gruppo con vari capi di stato in cui lui faceva le corna? Poi ci sono le leggi ad personam per evitare i processi, che aveva portato nei palazzi il suo avvocato con un record di assenze superiore al 99%, sorvoliamo sulle olgettine che ha pagato profumatamente per evitare testimonianze imbarazzanti. Non rendiamoci ridicoli intestando vie e piazze ad un pregiudicato.
Nonno Barba

Insicurezza
I ladri di rame nei cimiteri
Non si riescono a trovare i responsabili dei furti nei cimiteri, le telecamere sono solo all’entrata, vorrei suggerire agli inquirenti che non è difficile trovare i colpevoli, sapete chi tratta vendite di rame rubato da anni, pensateci un po’.
Alberto Broido

Israele/1
Il Salone del libro non accolga Zaki
Mi auguro che la Signora Benini, neo curatrice del Salone del Libro di Torino, quando avrà finito di guardarsi imbarazzata la punta delle dita, dia il benservito a zaki (il minuscolo è d’obbligo) invece di accoglierlo con tutti gli onori. Ma forse non è imbarazzata...
Renato De Giovannini

Israele/2
Hamas beffa i servizi segreti
Hamas infligge distruzione a Israele, con morti, feriti e ostaggi. Non l’ha previsto il Mossad, considerato il miglior servizio segreto al mondo. Nemmeno lo Shin Bet, l’agenzia di intelligence per gli affari interni. E non ha potuto far niente l’Esercito israeliano, considerato tra i più preparati ed equipaggiati; a parte attuare ritorsioni. Quando i terroristi vogliono colpire, ci riescono. Anche se adesso saranno castigati.
Carlo Chievolti

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