l'editoriale
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La parola ai lettori
20 Novembre 2023 - 10:50
Giustizia adeguata per Giulia, non i soliti sconti di pena
Gentile direttore, questo ennesimo femminicidio colpisce molto perché riguarda due giovani ragazzi. Giulia ha cercato di difendersi dall' ex fidanzato che senza pietà l'ha accoltellata e persino buttata in un canale per non farla trovare. La fuga di Filippo, ritrovato dopo giorni in Germania ,ma purtroppo sarà giudicato in Italia. Purtroppo, in quanto abbiamo già visto gli sconti della pena e le attenuanti varie anche in questi casi. Cosa scatena questa violenza? Sarebbe utile una lezione a scuola di affettività? Tra pochi giorni è la giornata nazionale contro la violenza sulle donne e nonostante il codice rosso, che doveva migliorare la situazione, nulla è cambiato. Le varie manifestazioni con tanto di scarpette rosse, non servono a nulla, occorrono solamente certezze della pena, non sconti e attenuanti come l'incapacità di intendere e di volere. Un pensiero a Giulia sperando in una giustizia adeguata.
Federica Fulco
Giulia/1
La sorella vuol fare come Ilaria Cucchi?
Grande pena e tutto il mio cordoglio per la famiglia di quella povera ragazza. C’è però una cosa che mi ha tristemente sorpreso e mi lasciato altro amaro in bocca. Il livore esternato dalla sorella nei confronti di Salvini (e quindi del Governo) per la frase “se colpevole, ergastolo …..” perché metterebbe in dubbio una colpevolezza più che accertata. Ma Salvini non può pronunciarsi diversamente finché non è un giudice a stabilirlo. Malgrado la tragicità dell’evento, ho il sospetto che la ragazza stia prenotandosi un posto in Parlamento (e sappiamo già da che parte) come già fatto da una certa Ilaria Cucchi …
Renato De Giovannini
Giulia/2
Rimettiamo il servizio di leva
Un consiglio per fornire una migliore educazione civica ai giovani ritengo possa essere quello di inserire nelle scuole la figura dello psicologo a partire dalle medie inferiori; inoltre suggerisco di rimettere obbligatorio il servizio di leva!
Vincenzo Oliveri
Palestina
L’ignoranza degli studenti
Caro direttore, non entro in merito alla guerra che si sta svolgendo in Palestina, anche perché sarebbe complicato. Ma vorrei capire come gli studenti che manifestano contro il fascismo (giusto) e auto proclamatisi paladini della libertà di sinistra oggi si erigono a difensori della Palestina di Hamas! Ovviamente la guerra si fa in due quindi, per quel che penso io, gli sbagli sono da ambo le parti. Credendo comunque che Israele deve rimanere uno stato libero, visto che è l'unica democrazia vera in Medio Oriente. E per ultimo dico che questi ragazzi non sanno neanche di che cosa si tratti, anche perché se gli domando chi era Arafat o Kasia non sanno chi sono e secondo me non sanno neanche chi era Sandro Pertini... tutto per dire una cosa che diceva sempre mio nonno: puoi fare una guerra con i cattivi e forse la vinci ma non puoi fare la guerra contro gli ignoranti, la perderai sempre. Se questi giovani sono quelli che ci sostituiranno siamo ben messi... povero mondo.
Max
Problemi
Panchine viola nel carcere?
Nella casa circondariale di Ivrea (prosopopeica definizione di carcere) circolano droga e cellulari. Si è prontamente intervenuti installando delle panchine viola dette “della gentilezza”, realizzate dai detenuti. Non trovate il nesso? Beh, nemmeno io.
Carlo Chievolti
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