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Polemica Social

GioGiò, Ferragni e Ibrahimovic: Il popolo dei social insorge contro Amadeus

Sanremo 2024: una prima serata tra musica, polemiche e politica

Amadeus a Sanremo (Fonte Rai)

Amadeus a Sanremo (Fonte Rai)

La prima serata del Festival di Sanremo 2024 si è appena conclusa, lasciando dietro di sé un'eco di dibattiti che ha rapidamente trovato terreno fertile sui social network, aperti e vigili 24 ore su 24. La controversia più accesa ha riguardato la figura del conduttore, Amadeus, accusato da una parte degli utenti di Instagram di aver impresso una piega troppo politica alla kermesse canora più attesa d'Italia.

La miccia è stata accesa da Enrico Lucci, giornalista di Striscia la Notizia noto per il suo approccio spesso irriverente e pungente, che ha invitato Amadeus e Marco Mengoni a eseguire "Bella Ciao", canzone simbolo della Resistenza italiana, durante la conferenza stampa che precedeva l'apertura ufficiale del Festival. Questo gesto ha irritato chi l'ha interpretato come un'inutile politicizzazione di un evento che dovrebbe rimanere neutrale e incentrato sulla musica. E che Amadeus, pagato con i soldi dell'emittente di Stato, avrebbe potuto risparmiarsi.

Le polemiche, tuttavia, non si sono limitate alla sola esecuzione di "Bella Ciao". Un ulteriore elemento di discordia è stato il "supporto" manifestato verso Chiara Ferragni, influencer di fama mondiale e super protagonista degli ultimi mesi con il caso "Pandoro Gate", che è stato simboleggiato dall'entrata di Fiorello con uno striscione recante la scritta "Ama pensati libero". Quest'azione ha alimentato il fuoco delle critiche, con alcuni che l'hanno vista come un gesto di solidarietà verso la controversa Influencer, mentre altri l'hanno interpretata come un tentativo malcelato di inserire messaggi politici e sociali in una vetrina dedicata alla musica.

Le critiche social non finiscono qui

Amadeus è stato attaccato anche per il tributo a "Giogiò". La critica è scaturita da un momento del festival dedicato al ricordo dell'orchestrale Giovanbattista Cutolo, conosciuto come Giogiò, un 24enne napoletano tragicamente scomparso il 31 agosto a Napoli, ucciso durante una lite scaturita per futili motivi. Questo momento di riflessione, volto a condannare la violenza giovanile e a ricordare la giovane vita spezzata, ha sollevato un vespaio di polemiche su piattaforme social come X (precedentemente nota come Twitter), dove molti utenti hanno espresso il loro disappunto nei confronti del conduttore.

Le critiche mosse ad Amadeus vertono su un'accusa ben precisa: quella di ricordare e parlare di Napoli e del Sud Italia solo in occasione di eventi tragici o negativi, trascurando invece le molteplici realtà positive e le eccellenze che caratterizzano queste terre. "Ti ricordi di Napoli solo quando succedono i guai, nessuno parla del Sud quando le cose vanno bene" è stato il commento di molti, che riflette un sentimento di trascuratezza e di stereotipizzazione mediatica che affligge spesso le regioni meridionali dell'Italia.

A complicare ulteriormente il quadro delle polemiche, l'invito a Zlatan Ibrahimovic, leggenda del calcio e ex attaccante del Milan, ha sollevato interrogativi su una presunta preferenza di Amadeus per figure controversie o, comunque, lontane dal mondo della musica. La scelta di Ibrahimovic, in particolare, ha fatto storcere il naso a più di un tifoso interista, data la rivalità sportiva e la storia personale del giocatore, che in passato ha vestito la maglia dell'Inter prima di trasferirsi al club rivale.

In questo contesto, emerge la figura di Amadeus, un professionista del mondo dello spettacolo che si trova a navigare le acque turbolente della critica pubblica. Da una parte, il suo impegno a portare sul palco di Sanremo temi e personaggi che riflettano la complessità e la diversità della società italiana; dall'altra, il rischio di alienare parte del pubblico, che preferirebbe un Festival libero da qualsiasi sfumatura politica o sociale.

La sfida per Amadeus e per gli organizzatori del Festival sarà quella di trovare un equilibrio che permetta di onorare questa eredità senza trascurare l'essenza primaria dell'evento: la musica.

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