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L'INCONTRO

Tyson, sarà un attore da Ko?
«Compro una villa in Italia»

L’ex campione dei pesi massimi sul set del film “Bunny Man”

Tyson, sarà un attore da Ko?«Compro una villa in Italia»

Da sinistra Meredith Mickleson, il regista Andrea Iervolino, Mike Tyson e Milou Fokkens

Mike Tyson è a Torino, e Torino se ne è accorta: l'ex campione del mondo di pugilato, personaggio discusso e discutibile mai dimenticato dal pubblico non solo per le sue gesta sportive, è in città da alcuni giorni per partecipare da attore a "Bunny-Man”, film d’azione girato al 95% su un set virtuale prodotto da Tatatu con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte.
«Sono felice di essere qui - spiega - anche perché mia moglie parla italiano, ha studiato in Italia: stiamo pensando di comprarci anche una villa e di sicuro vorrei restare vicino anche in futuro all'industria cinematografica italiana».


Già, il cinema: appesi i guantoni da box al chiodo, Tyson ha già avuto qualche esperienza nel campo (soprattutto nella trilogia comica di “Una notte da leoni”, ma non solo) e ora vuol fare sul serio. Il produttore del film Andrea Iervolino, la mente dietro questo progetto, lo sponsorizza con calore: «Mike ha avuto una vita intensa, fatta di molti alti e di molti bassi, ha un bagaglio di emozioni dentro di sé che può essere prezioso in questa nuova avventura. Non posso dire di più, ma siamo già al lavoro su un altro film con un regista due volte premio Oscar che lo ha voluto fortemente: vi stupirà».


La lavorazione si svolge presso gli studi cinematografici di Prodea Group, in strada della Manta: è la storia di Bunny-Man, uomo misterioso che è un multimilionario, un famoso rapper e una sorta di “supereroe” che indossa una maschera da coniglio ed è anche il regista del film: «Vogliamo tenere il mistero, anche su questo - aggiunge Iervolino - perché Bunny-Man può essere chiunque, dietro quella maschera ci posso essere io ma anche lo stesso Mike».
L'ex uomo più cattivo del mondo («Ora quella parentesi è chiusa, voglio solo provare a essere il migliore in quello che faccio», confida candidamente Iron Mike) è curioso di vedere dove può arrivare. «Ringrazio Andrea per le parole e per la sua fiducia, quando mi hanno spiegato questo progetto ho subito detto di sì. Seguo sempre il pugilato, ovviamente, ma ora non è più il mio mondo: voglio essere felice e fare felice la mia famiglia».


Lontano dalla boxe ma sempre attento a ciò che succede: «Oggi ci sono tanti pugili forti che dicono di essere i migliori, io credo che Tyson Fury grazie ai titoli che ha vinto meriti di essere riconosciuto come tale».
Il film sarà molto spettacolare ma punta anche su temi importanti: la morte di sua sorella, suicida dopo una violenza subita, ha spinto l'eroe all'azione e la storia vuole essere anche parabola della difesa della dignità delle donne e della lotta alla violenza di genere.
Dopo le riprese di Tyson a Torino, già concluse, “Bunny-Man” prosegue la sua lavorazione ha ritmi veloci: già annunciata l'anteprima a ottobre alla Festa del cinema di Roma. «Lo stiamo vendendo in tutto il mondo, e siamo pronti con i capitoli 2, 3 e 4: si sentiva il bisogno di un supereroe italiano».

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