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Scienza & Ambiente

Problemi di sonno? Ecco quante ore servono e perché vivere vicino a un fiume aiuta

Una ricerca condotta in quattordici paesi europei ci consegna dei risultati straordinari per le città del futuro. E come diceva Joe Strummer...

Vivere vicino a un fiume fa dormire meglio, ecco come dovranno essere le città del futuro

Cantavano "I have no fear cause London is drownin’, I live by the river" i Clash, niente paura per Londra che affonda e dell'era nucleare, perché "io vivo vicino al fiume". Ma anche senza la poetica di Joe Strummer, la vita nel futuro potrà essere migliore vivendo a contatto con l'ambiente, in una "strada verde" o vicino a un fiume, in città ipertecnologiche ma ecosostenibili. Una vita migliore che parte da ciò che spesso poco consideriamo: il sonno. Vediamo nel dettaglio.

Abituati per decenni a una filosofia di iperproduttività e di carrierismo, dobbiamo cominciare dai nostri ritmi circadiani a costruire la vita del futuro. E vivere in una strada più verde o avere una vista sulla costa o sul fiume dalla propria casa aiuta a dormire più a lungo. Una nuova ricerca condotta in 18 Paesi dal Centro europeo per l'ambiente e la salute umana dell'Università di Exeter, infatti, come riferisce l'agenzia Gea, ha scoperto che vivere in strade più verdi - quelle con prati, alberi e vegetazione visibili - è legato a un sonno migliore. Sebbene già in passato alcune ricerche abbiano riscontrato questo legame, è la prima volta che vengono analizzati diversi tipi di ambienti naturali in diversi Paesi.



La mancanza di sonno - che per la prima volta viene stabilita con criterio scientifico: il deficit di sonno è quando si dorme meno di sei ore a notte - è un importante problema di salute pubblica nei Paesi industrializzati, che colpisce, per esempio, circa il 16% degli adulti del Regno Unito. La carenza di sonno è legata a una serie di esiti negativi per la salute e il benessere, tra cui malattie non trasmissibili come l'obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari, oltre a un maggiore rischio di mortalità.

L'autrice principale di questa ricerca, la dottoressa Leanne Martin del Centro europeo per l'ambiente e la salute umana dell'Università di Exeter, spiega che, durante lo studio "le persone che vivevano in strade più verdi hanno riportato una migliore salute mentale, che è stata il fattore trainante di un sonno migliore".

Le iniziative di rinverdimento delle strade esistono già nelle città urbane per affrontare i rischi ambientali come le inondazioni e gli effetti dell'isola di calore, "ma i nostri risultati suggeriscono che i responsabili politici dovrebbero estenderle alle aree residenziali per sostenere la salute pubblica promuovendo abitudini di sonno più sane".

Per lo studio sono stati utilizzati i dati di oltre 16mila persone in 14 Paesi europei, oltre che in Australia, Canada, Stati Uniti e Hong Kong, nell'ambito della BlueHealth International Survey (BIS), un'indagine trasversale coordinata dal Centro europeo per l'ambiente e la salute umana di Penryn. Agli intervistati è stato chiesto di indicare la quantità di verde presente nella loro strada, se da casa avevano una vista su fiumi, laghi e coste, quanto tempo libero trascorrevano in spazi naturali, nonché la loro salute mentale e quante ore dormivano a notte.

Gli individui che vivono in strade o città "green" oppure con vista su "spazi blu" - dove si intendono sia fiumi, sia laghi sia le coste marine - tendono a dichiarare una migliore salute mentale, che a sua volta è associata a una quantità di sonno più sana. Anche gli individui che trascorrevano più tempo libero in spazi verdi e blu riferivano una migliore salute mentale e una durata del sonno più sana. Complessivamente, i risultati hanno rilevato che il 17% delle persone che vivevano in strade verdi ha riferito di dormire meno di sei ore a notte, rispetto al 22% di coloro che non vivevano in strade verdi.

Una ricerca, questa finanziata dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione Europea, potrebbe rappresentare un elemento fondamentale per urbanisti e ricercatori nel costruire le città del futuro

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