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Il vero prezzo della bellezza da copertina: la nuova frontiera del doping estetico

Tra botox, farmaci e chirurgia: la ricerca della perfezione fisica diventa una dipendenza

Guendalina Tavassi e Fabrizio Corona (Fonte Instagram)

Guendalina Tavassi e Fabrizio Corona (Fonte Instagram)

Nell’ultima puntata del famoso programma “Le Iene” è andato in onda un servizio che ha indagato la questione del doping estetico e che ha lasciato molti spettatori sbalorditi e senza parole. Si tratta dell’uso sempre più frequente di sostanze stupefacenti, medicinali o trattamenti per raggiungere gli standard di bellezza da copertina: corpo statuario e volto perfetto privo di imperfezioni.

Testimonianze come quelle di personaggi molto noti, tra cui Fabrizio Corona, la showgirl Guendalina Tavassi o il “Ken italiano” Angelo Sanzio, hanno svelato alcuni aspetti del dietro le quinte del mondo dello spettacolo, fatto di ossessioni e di abitudini stravaganti nella volontà di raggiungere un aspetto esteriore sempre migliore.

Botox, filler, interventi di blefaroplastica, lifting, ma anche farmaci per il diabete e anfetamine: sembrerebbero questi i trucchi utilizzati da molti vip e celebrità per eliminare il più possibile i difetti del proprio corpo o i segni del tempo che passa e dai quali, però, talvolta arrivano ad essere completamente dipendenti.

La Tavassi ha raccontato al pubblico la sua esperienza da brividi: «Provai un farmaco per diabetici: mi facevo delle punture e non avevo più fame. L'ho fatta due anni e mezzo fa, dovevo andare a L'Isola dei Famosi e non volevo farmi vedere così». E ancora: «Ho provato l'efedrina e l'anfetamina per dimagrire. Un secondo ridevo e un secondo dopo ero arrabbiatissima. Poi piangevo, poi tornavo a ridere. Avevo il cuore a mille, non riuscivo a dormire, non riuscivo a mangiare. Ero impazzita», ha dichiarato. Nonostante ciò e nonostante i numerosi interventi di chirurgia estetica, la showgirl ha sostenuto di non essere ancora contenta del suo corpo e di non accettarsi: «Mi sono rifatta il naso e le labbra per anni, ho fatto così tanto acido ialuronico che mi hanno trovato del tessuto cicatrizzato sotto il labbro». Ha aggiunto infatti: «ora vorrei farmi il lifting».

Si tratta di una vera e propria dipendenza, da cui è difficile venirne fuori, come ha confermato anche Fabrizio Corona, che ha sostenuto di ripetere le sedute di ritocchi al viso con una frequenza altissima e senza i quali non riuscirebbe a sentirsi perfetto.

Testimonianze surreali queste, che nascondono un mondo pericoloso e di cui conosciamo molto poco. Non si può non pensare, infatti, a tutti i possibili danni gravi che l’insieme di questi trattamenti e medicinali potrebbero provocare al nostro corpo. E tutto ciò soltanto per volersi avvicinare sempre di più ad un ideale di bellezza che sembra sempre lontano e per cui si è disposti a tutto.

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