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Royal Family

Kate Middleton si curerà nella stanza segreta

L'ospedale privato sarà allestito in un’ala accanto all’Adelaide Cottage

Kate e William

Kate e William

Non tornerà in pubblico almeno fino a giugno, su questo Buckingham Palace è stato chiaro fin da subito. Ma la curiosità, quasi morbosa, attorno alla salute di Kate Middleton dopo la conferma ufficiale del suo tumore e delle cure che la principessa sta affrontando, invece di scemare con il passare delle settimane in realtà è aumentata.
Di fronte alla mancanza di ulteriori dettagli e alla coltre di riservatezza che comprensibilmente è calata sulla moglie di William, i tabloid inglesi comunque non mollano. Così il Mirror ha svelato l’ultimo progetto della Royal Family.


Per tutelare al massimo Kate e permetterle di curarsi sempre lontano da occhi indiscreti evitando quindi che qualcuno possa vederla e immortalarla, serve il massimo isolamento dal mondo. Quindi, come sta succedendo da oltre dieci anni a Michael Schumacher nella sua villa in Svizzera, anche per lei l’idea è quella di costruire una vera clinica privata a portata di mano.
Pare quindi che siano in corso lavori di ristrutturazione in un’ala accanto all’Adelaide Cottage, nel parco di Windsor, in modo che la principessa possa affrontare lì le cure necessarie, senza che ci siano quindi continue entrate e uscite dalla residenza. Dovrà andare in ospedale soltanto per necessità urgenti, ma per il resto potrà curarsi a casa.


Lei è blindata, ma non William che finalmente la settimana scorsa ha deciso di farsi vedere di nuovo in pubblico. Si è recato presso l’organizzazione “Surplus to supper”, nel Surrey che si occupa di distribuire cibo a chi ne ha più bisogno. Ed è arrivato con una cassa di provviste direttamente da Adelaide Cottage.


Una delle volontarie, la signora Rachel, gli ha consegnato due biglietti di pronta guarigione, uno per Kate e uno per re Carlo. Poi lo ha fissato negli occhi e lo ha pregato di prendersi cura della moglie. William le ha posato una mano sulla spalla, visibilmente commosso al pari della donna, e le ha fatto una promessa rispondendo: “Certo, lo farò”. William dovrebbe essere presente all’ottantesimo anniversario del D-Day (il 6 giugno) e al Trooping the Colour in programma il 15 dello stesso mese.

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