"Pronto, pizzeria Totò? dovete cambiare nome": il leggendario attore napoletano diventa un marchio registrato

Antonio De Curtis, meglio conosciuto come Totò, ha acquisito uno status legale protetto in Italia a seguito di una sentenza del tribunale di Torino. I suoi eredi hanno ottenuto il diritto di bloccare l'uso non autorizzato del nome dell'attore e della sua celebre poesia 'A livella', simbolo di eguaglianza di fronte alla morte. La decisione giudiziaria segue le numerose segnalazioni di utilizzo indebito del nome e dell'immagine di Totò in vari ambiti commerciali, dalla ristorazione all'ospitalità. "Vedere il nome di mio nonno usato in modo così spregiudicato è stata la molla che ha scatenato la nostra azione legale," afferma Elena De Curtis, nipote dell'attore, in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino.

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L'azione legale ha comportato l'invio di diffide a diversi esercizi commerciali in città come Torino, Latina e Porto Ascoli, con il divieto di utilizzare denominazioni come "Casa Totò, Totò e Peppino, e A Livella". Anche l'utilizzo delle immagini e delle poesie di Totò, spesso riprodotte in modo non autorizzato, è stato messo al bando. In seguito alla sentenza, numerosi locali hanno già iniziato a modificare insegne, siti web, materiali promozionali e altri elementi identificativi che facevano riferimento all'attore. Il tribunale di Torino ha anche stabilito una multa di 200 euro per ogni infrazione constatata dopo la notifica dei provvedimenti.

Resta avvolto nel mistero se questa battaglia legale inaugurerà una serie di iniziative più ampie da parte degli eredi di Totò o se rappresenti unicamente un tentativo di salvaguardare il nome del grande comico da usi illegittimi.