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Il fatto

Sequestrate 390 rane in via di estinzione destinate alla produzione del "Viagra degli Inca"

Allarme biodiversità: il traffico illegale minaccia la sopravvivenza delle rane del lago Titicaca

Sequestrate 390 rane in via di estinzione

Sequestrate 390 rane in via di estinzione (foto d'archivio)

In Perù, sulle rive del lago Titicaca, un importante sequestro ha portato alla salvezza di centinaia di rane in via di estinzione. Gli esemplari, appartenenti alla specie Telmatobius culeus, conosciuta come la rana gigante del lago Titicaca, erano destinati al commercio illegale per la produzione di una controversa bevanda tradizionale chiamata "Viagra degli Inca".

L'operazione di sequestro

Il servizio forestale e faunistico peruviano ha intercettato un camion nella regione di Puno, al confine con la Bolivia, in cui erano stipate 390 rane all'interno di una scatola di cartone. Le rane erano destinate a Lima, la capitale del Paese, dove queste creature vengono utilizzate nella medicina tradizionale per la preparazione di infusi e pozioni ritenute capaci di aumentare la libido.

Secondo i funzionari, queste rane avrebbero dovuto essere utilizzate per produrre il cosiddetto "Viagra degli Inca", una bevanda che trae il suo nome dalla civiltà che dominò le Ande nel XV e XVI secolo. Questo infuso, ancora oggi popolare nella medicina tradizionale peruviana, è pubblicizzato non solo per le sue presunte capacità afrodisiache, ma anche per una vasta gamma di proprietà medicinali che i guaritori attribuiscono alla rana.

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