Ferragni, un patto con Fedez e una società con Campara

Avvocati e tribunali ormai da mesi sono diventati parte integrante della loro quotidianità e l’impressione è che soprattutto per lui continuerà a essere così. Ecco perché Fedez e Chiara Ferragni stanno cercando di chiudere in fretta la loro causa di separazione, trovando un accordo che tuteli per primi i due figli Leone e Vittoria.

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Un’intesa che adesso sembra più vicina, come anticipa la rivista Oggi. Il problema sarebbe al momento l’evidente distanza tra l’offerta degli avvocati di Fedez e la richiesta presentata da quelli della Ferragni. Da una parte sul piatto ci sarebbero 5 mila euro al mese, dall’altra invece la domanda è di 20 mila ed è chiaro che su queste basi un accordo appare complicato.
Uno dei due quindi dovrà cedere, mentre sul resto c’è già un accordo di massima. I due figli della coppia continueranno a vivere con la madre e lui potrà vederli, salvo patti ulteriori, secondo quanto previsto dalla legge. Quindi ogni 15 giorni, con la possibilità di farli dormire nel weekend in casa sua. In ogni caso i legali stanno lavorando per arrivare a una soluzione che porti alla separazione al massimo entro novembre e al divorzio definitivo la prossima primavera.

La questione soldi non è comunque banale per il futuro della coppia e in particolare della Ferragni. Tra poco infatti dovrà essere presentato il bilancio di Fenice, la società licenziataria dei suoi marchi, riferito al 2023, e secondo Oggi le stime degli esperti prevedono una flessione dei ricavi pari almeno al 40 per cento in gran parte provocata dalla fuga degli sponsor.
Ecco perché lei sta cercando nuovi soci, in modo di rimettersi in piedi definitivamente. Il primo è Paolo Barletta, che ha versato nelle casse di Fenice 15,8 milioni di euro ed è anche convinto che la crisi passerà presto. Il secondo invece è Silvio Campara. Già, proprio l’imprenditore nel campo della moda chiacchieratissimo per la sua presunta relazione con Chiara Ferragni che sarebbe nata la scorsa estate sotto gli ombrelloni di Forte dei Marmi. Affari d’amore ma anche di soldi, quindi.