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Da Washington a un cimitero di schiavi in Alabama, tre motivi per cui Patterson va letto (e studiato a scuola)

Il nuovo thriller di Richard Patterson con Alex Cross, per prepararsi bene alla serie tv su Amazon

Da Washington a un cimitero di schiavi in Alabama, tre motivi per cui Patterson va letto (e studiato a scuola)

Al cinema ha avuto il volto di Morgan Freeman, adesso nella serie TV quello di Tyler Perry e possiamo dire che ci corre una bella differenza di anni... Ma Alex Cross resta quello di sempre, anche se nelle storie sembra invecchiare al ritmo dei personaggi dei fumetti - di solito un anno ogni sette, ma difficilmente capita -, nelle storie di Richard Patterson ovviamente. Che dovrebbero essere studiate nelle scuole di scrittura, nel caso a qualcuno venga in mente di mettere una trama seria in un thriller o in un romanzo...

“Morte in Alabama” (Longanesi, 18,60 euro, traduzione di Valentina Guani, Anna Maria Biavasco) la trama ce l’ha addirittura tripla, perché sono tre i casi con cui si deve confrontare Alex Cross, lo psicologo consulente dell’Fbi, peraltro in un momento in cui il dolore colpisce davvero vicino a lui.

Il primo caso è l’omicidio di Kay Willingham, donna sotto i riflettori e depositaria di grandi segreti, manovratrice della politica e animatrice benefica, ammazzata a colpi di pistola assieme al suo amante, il preside Randall Christopher, in una Bentley decapottabile nel parcheggio della scuola. Un caso scottante, visto che lei era l’ex moglie del vicepresidente degli Stati Uniti.

Ma come se questo non bastasse, Whasington è sconvolta da una serie di attentati e manifestazioni che invocano «morte ai ricchi». Inoltre, sullo sfondo, resta il caso delle tante ragazze rapite e uccise da un inafferrabile serial killer, misteri in cui il preside ucciso era coinvolto per l’appoggio dato alle famiglie e nelle ricerche delle ragazze. Ed è stata invece davvero sua moglie a premere il grilletto della pistola?

Un gioco di incastri, in una corsa che va dalle strade di Washington e dalle camere da letto dei potenti, fino all’Alabama a un cimitero degli schiavi, che Richard Patterson manovra alla perfezione, in questa narrazione alternata fra quella in prima persona di Alex e quella in terza dove compare sua moglie Bree. Che avrà un ruolo determinante. Altro, non si deve svelare. Leggetevelo (e tanti altri, invece, provino a studiarlo).

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