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Il caso sui social
13 Dicembre 2024 - 12:06
Nel paesino di Casoria, in provincia di Napoli, una vicenda ha acceso i riflettori nazionali sulla pescheria "Ittica Febbraro" diventata famosa per i suoi video su TikTok. Luigi Febbraro e sua moglie Carmela, titolari della pescheria, sono al centro di una controversia che coinvolge social media, attivismo per i diritti degli animali e il noto programma televisivo "Le Iene".
Il 10 dicembre, Filippo Roma, inviato del programma di Italia 1, si è presentato nella pescheria insieme all'attivista per i diritti degli animali Enrico Rizzi. La loro missione? Verificare che la coppia rispettasse gli animali, accusandoli di utilizzare creature marine vive per creare contenuti sui social media.
Secondo quanto riportato da Luigi Febbraro a Fanpage, la visita non è stata affatto gradita. "Mia moglie spesso fa video in cui mostra il pesce in vendita," ha spiegato Febbraro, "ed evidentemente ha dato fastidio a qualcuno, a qualche animalista." L'interruzione del normale svolgimento del lavoro della pescheria ha portato Luigi a chiamare i carabinieri per allontanare la troupe televisiva.
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L'attivista Enrico Rizzi ha utilizzato il proprio profilo Instagram per raccontare l'episodio e esprimere il proprio entusiasmo per la chiusura della pagina TikTok della pescheria. Ha accusato la coppia di promuovere la loro attività commerciale sfruttando e maltrattando animali vivi in modo disumano. "Dovranno trovarsi un modo più umano per guadagnarsi da vivere, senza più prendersi gioco della vita di esseri viventi senzienti," ha scritto Rizzi.
Nonostante la chiusura del profilo TikTok con 260.000 follower, Luigi Febbraro non si è dato per vinto. Ha creato una nuova pagina e, nel primo video pubblicato, ha difeso la propria attività, negando qualsiasi maltrattamento degli animali. "Noi non abbiamo mai maltrattato gli animali," ha affermato Febbraro, "abbiamo semplicemente esposto quello che normalmente vendiamo, il prodotto che ci permette di andare avanti."
Febbraro ha lanciato anche una frecciatina a Rizzi e alla troupe de "Le Iene": "Screditare gli altri non vi fa arrivare al loro livello."
La questione non sembra destinata a chiudersi presto. Rizzi ha già avvertito via Instagram che ci saranno ulteriori sviluppi: "E non è ancora finita. Aspettate qualche altro giorno."
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