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Economia & finanza

Wall Street volta le spalle al clima: BlackRock dice addio alla Net Zero Initiative

Le ragioni di una scelta che fa discutere: strategia o resa al potere politico?

Wall Street volta le spalle al clima: BlackRock dice addio alla Net Zero Initiative

BlackRock, il gigante della gestione patrimoniale con oltre 11mila miliardi di dollari in portafoglio, ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dalla Net Zero Asset Managers Initiative, il gruppo nato per spingere il settore finanziario verso l’obiettivo di emissioni zero entro il 2050. Questa decisione segna un altro duro colpo alla lotta contro il cambiamento climatico, dopo che anche JpMorgan, Citi e Bank of America avevano fatto lo stesso passo indietro nei giorni scorsi.

La scelta di BlackRock è una resa alle pressioni politiche e giudiziarie. Negli Stati Uniti, il colosso è stato bersaglio di dure critiche da parte dei repubblicani, che l’hanno accusato di sostenere politiche “woke” a scapito dell’economia tradizionale. In Texas, l’azienda è finita in tribunale per presunta violazione delle leggi antitrust, a causa del supporto a strategie climatiche che, secondo l’accusa, penalizzano la produzione di carbone.

*Il termine "woke" nasce negli Stati Uniti come espressione del gergo afroamericano, con il significato originario di essere "svegli" o "consapevoli" delle ingiustizie sociali, come il razzismo e le disuguaglianze. Negli anni, il termine si è evoluto per indicare una maggiore sensibilità verso temi legati all’ambiente, ai diritti LGBTQ+, all’inclusività e alle politiche sociali progressiste.

La decisione di uscire dalla Net Zero Initiative è stata spiegata da BlackRock con una lettera ai clienti. L’azienda ha dichiarato che, nonostante due terzi dei suoi clienti globali siano impegnati nella riduzione delle emissioni, l’adesione a gruppi come la Net Zero Asset Managers Initiative ha generato confusione sul ruolo di BlackRock, causando anche un’ondata di indagini legali. Tuttavia, l’azienda ha assicurato che questa scelta non cambierà le modalità con cui sviluppa prodotti per i clienti o gestisce i loro portafogli.

Larry Fink, amministratore delegato di BlackRock e da anni promotore delle politiche ESG (rating di sostenibilità che esprime l'impatto ambientale, sociale e di governance di una impresa o di una organizzazione che opera sul mercato), ha recentemente ammesso di aver smesso di usare questa etichetta. “È diventata troppo politicizzata”, ha dichiarato, spiegando che i continui attacchi politici e il ritiro di miliardi di dollari da parte di alcuni Stati americani hanno reso insostenibile l’associazione alle politiche green.

Larry Fink, CEO di BlackRock (Fonte Instagram)

Nonostante l’uscita dal gruppo, BlackRock sottolinea che i suoi gestori di portafoglio continueranno a valutare i rischi climatici nei loro investimenti. Resta però il dubbio su quanto questa scelta possa influenzare la fiducia degli investitori e la credibilità delle politiche di sostenibilità nel mondo finanziario.

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