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"Alla sobrietà!"

Carla Bruni abbandona gli eccessi: ecco L'Excessive , il suo vino dealcolato che cambia le regole

Il nuovo progetto dell’ex top model punta sulla sobrietà e sul mercato delle alternative

Carla Bruni (Fonte Instagram)

Carla Bruni (Fonte Instagram)

Carla Bruni ha scelto di lasciare alle spalle una parte del suo passato da "excessive" per lanciarsi nel mondo del vino dealcolato. La nuova creazione dell'ex top model, cantante e imprenditrice, si chiama L’Excessive, un nome che riflette il suo percorso di vita, segnato da periodi di eccessi, ma che oggi, grazie a un cambiamento di prospettiva, prende una piega decisamente più sobria. Il lancio del vino, un’espressione di questa trasformazione, è stato fatto proprio nel mese di gennaio, periodo perfetto per chi sceglie di aderire al Dry January.

Questa scelta rappresenta un cambiamento significativo per Carla, che non solo ha deciso di rivedere la sua relazione con l’alcol, ma ha anche deciso di andare controcorrente, lanciando un prodotto che soddisfi la crescente domanda di alternative alcoliche nel mercato. L’Excessive, infatti, non è solo il titolo di una canzone presente nel suo album d’esordio, ma ora diventa anche il nome di uno spumante che celebra un’altra faccia della sua personalità: quella più equilibrata e attenta alla salute.

Carla Bruni e la popstar Harry Styles (Fonte Instagram)

Il prodotto, disponibile in versione rosé e bianco, è stato creato a partire da uve moscato e merlot. Il suo costo, intorno ai 29 euro, lo rende accessibile ma comunque esclusivo. Il debutto ufficiale del vino è avvenuto il 9 gennaio agli Champs Élysées, una location iconica che ha sottolineato la raffinatezza del progetto. Oltre alla presentazione fisica, l’evento è stato anche un’occasione per il lancio sui social, dove Carla ha invitato i suoi follower a godersi la vita senza alcol, proprio nel cuore di un mese dedicato alla sobrietà.

Carla Bruni nel 1995 (Fonte Instagram)

Questa iniziativa nasce da una riflessione di Carla Bruni sulla "gioia artificiale" che l’alcol può regalare, spesso più legata a dinamiche sociali che a una reale esigenza. Con il suo nuovo spumante, Carla vuole offrire una bevanda che consenta alle persone di partecipare alle occasioni conviviali senza dover rinunciare alla lucidità. Una decisione che non solo rispecchia un cambiamento personale, ma anche un occhio attento alle nuove tendenze del mercato, sempre più orientato verso alternative alcoliche.

Non è la prima volta che la torinese si avventura nel settore vinicolo: nel 2019, ha acquistato il Château d’Estoublon insieme al marito e a soci esperti, portando avanti una tradizione di qualità che oggi si arricchisce con questo nuovo prodotto. 

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