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LAVORO
07 Febbraio 2025 - 17:00
Negli ultimi anni, il panorama del lavoro in Italia ha subito una trasformazione significativa, con un numero crescente di uomini che si avventurano in professioni storicamente considerate "femminili". Questo fenomeno è il riflesso di un cambiamento sociale e culturale più ampio. Ma quali sono le ragioni dietro questa tendenza e quali le sue implicazioni per il mercato del lavoro?
Il settore infermieristico, per esempio, tradizionalmente dominato da personale femminile, ha visto una crescente presenza maschile. Non solo infermieri, ma anche babysitter, insegnanti elementari, estetisti e receptionist maschi stanno diventando sempre più comuni. Secondo una ricerca condotta da Susini Group STP, uno studio di consulenza del lavoro con sede a Firenze, il numero di uomini impiegati in professioni storicamente femminili è aumentato del 33% negli ultimi dieci anni. Oggi, oltre 420mila uomini in Italia lavorano in settori considerati tradizionalmente "rosa", contribuendo per oltre 31 miliardi di euro al PIL del nostro paese.
Le ragioni di questo cambiamento sono molteplici. In primo luogo, il superamento degli stereotipi di genere ha giocato un ruolo cruciale. La società sta lentamente abbandonando l'idea che certi lavori siano adatti solo a uomini o donne, aprendo la strada a una maggiore inclusività. Inoltre, la crescente richiesta di lavoro in determinati settori ha spinto molti uomini a considerare carriere che in passato avrebbero potuto ignorare. Infine, le politiche aziendali sempre più orientate alla parità di genere hanno contribuito a creare un ambiente lavorativo più aperto e accogliente per tutti.
Tra le professioni femminili con più uomini addetti troviamo l'infermieristica, gli operatori nel settore della ristorazione, gli addetti alle vendite al dettaglio, l'assistenza sanitaria domiciliare, l'insegnamento nella scuola primaria, gli addetti alle pulizie, gli assistenti all'infanzia, gli assistenti sociali, la segreteria e i receptionist, nonché i parrucchieri ed estetisti. Questi settori non solo offrono opportunità di lavoro, ma anche la possibilità di contribuire in modo significativo all'economia del paese.
"Se questa tendenza continuerà a crescere, potremmo assistere a un mercato del lavoro sempre più inclusivo, dove le barriere di genere saranno solo un ricordo del passato", commenta Sandro Susini, fondatore di Susini Group STP.
Il futuro del lavoro sembra destinato a essere più equo e bilanciato per tutti, un luogo dove le competenze e le passioni personali contano più del genere. Questo cambiamento non solo arricchisce il mercato del lavoro, ma offre anche nuove prospettive per la crescita personale e professionale di molti individui. In un mondo in cui le vecchie barriere stanno cadendo, il lavoro diventa un campo di possibilità aperto a chiunque sia disposto a esplorarlo.
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