Versace verso Prada: un affare da 1,5 miliardi potrebbe unire due icone del lusso

Nel frenetico universo della moda, dove un dettaglio può segnare una stagione e una scelta strategica può ridisegnare interi equilibri, sta per consumarsi un possibile colpo da prima pagina: Prada potrebbe acquistare Versace. A lanciare la notizia è Il Sole 24 Ore, che parla di un’esclusiva concessa dal gruppo Capri Holdings alla casa milanese, in scadenza il prossimo 10 aprile. Una data che potrebbe segnare una svolta storica nel panorama del lusso internazionale.

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L’operazione, tutt’altro che marginale, si aggirerebbe attorno a 1,5 miliardi di euro e potrebbe includere anche il marchio Jimmy Choo. Un affare in grande stile, dunque, ma che non tutti guardano con entusiasmo. Gli analisti di Equita, ad esempio, frenano l’entusiasmo: pur riconoscendo a Prada la solidità finanziaria e le capacità per un rilancio in grande stile di Versace, mettono in guardia su tempi lunghi e complessità operative. L’eventuale estensione dell’esclusiva, dicono, potrebbe essere il segnale che si punta davvero a chiudere, ma avvertono che l’operazione, per quanto affascinante, non genererebbe automaticamente valore. Insomma, bene ma con cautela.

Nel frattempo, il settore si agita. Negli ultimi giorni, Andrea Guerra, CEO di Prada, e Lorenzo Bertelli, direttore marketing e volto strategico del marchio, sono stati avvistati a New York. Nessuna comunicazione ufficiale sul motivo del viaggio, ma gli analisti di Morningstar leggono tra le righe: tutto fa pensare che siano andati a trattare proprio il futuro della Medusa. Un indizio? Forse. Ma in un mondo dove ogni mossa è coreografata, nulla sembra casuale.

Nel frattempo, in casa Versace si lavora alla collezione autunno/inverno 2025. Ma dietro le quinte, l’aria è tesa. L’esito delle trattative potrebbe riscrivere le regole del gioco. Due icone del made in Italy pronte a unire le forze? È questa la domanda che circola nei salotti della moda e nei corridoi della finanza. E mentre il sipario resta abbassato, il settore trattiene il fiato: il 10 aprile si avvicina, e potrebbe essere il giorno in cui la moda cambia volto. Ancora una volta.

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