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Milano Design Week, dove la moda veste gli spazi

Fendi, Armani, Louis Vuitton e Gucci protagonisti con installazioni uniche e collaborazioni artistiche straordinarie

Milano Design Week, dove la moda veste gli spazi

La Milano Design Week è ormai un appuntamento imperdibile anche per i grandi marchi della moda e l’edizione 2025 promette di essere una di quelle che si potrà ricordare per un bel po'. Dal 8 al 13 aprile, le maisons non si limitano a vestire le persone, ma puntano a vestire gli spazi, tra installazioni da sogno e collaborazioni fuori dagli schemi.

Fendi: il mistero in vetrina

(fonte: Instagram/lewiskemmenoe)

Si chiama “ænigma” e no, non è il titolo di un thriller psicologico, ma l’installazione con cui Fendi incanta il pubblico in Piazza della Scala. Dodici vetrine, curate dal designer londinese Lewis Kemmenoe, diventano un gioco di riflessi, forme e identità. Il pezzo forte? Una reinterpretazione della Peekaboo Soft tra arte e arredo, che racconta Roma – musa eterna del marchio – attraverso le mani di un creativo che ha respirato la bellezza nei laboratori toscani del brand. Un vero colpo d’occhio per chi ama i dettagli e le storie sussurrate attraverso gli oggetti.

Armani: 50 sfumature di eleganza

(fonte: Le Baccanti Bologna)

Per Giorgio Armani, il 2025 è un anno da incorniciare: cinquant’anni di carriera e venticinque di Armani/Casa. Due anniversari celebrati in grande stile nel quartier generale di Corso Venezia 14, dove moda e design convivono senza litigare per il divano. Tra pezzi d’archivio e novità scintillanti, si può fare un viaggio nel tempo che parte dalla Logo Lamp del 1982 e arriva fino alle geometrie minimali dell’oggi. L’essenza è sempre quella: sobrietà, equilibrio, fascino eterno. Più che un allestimento, una dichiarazione d’intenti.

Louis Vuitton: il lusso nomade... e gourmet

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Palazzo Serbelloni ospita una nuova edizione della mostra “Objets Nomades”, ma stavolta Louis Vuitton ha deciso di fare le cose in grande. Oltre ai pezzi da viaggio (da segnalare una valigetta da backgammon degna di un Bond in vacanza), il marchio inaugura la nuova boutique di Via Montenapoleone 2, e con essa il primo ristorante LV in Italia, con la regia gastronomica dei fratelli Cerea (Da Vittorio). Design, moda e un risotto stellato: cosa si può volere di più dalla vita?

Gucci: un racconto di bambù

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Il brand fiorentino risponde con “Gucci | Bamboo Encounters”, un progetto elegante e visionario che prende forma nei suggestivi Chiostri di San Simpliciano. Il protagonista è il bambù, materiale simbolico del marchio, reinterpretato da sette artisti internazionali tra ceramiche, luci e atmosfere quasi zen. Il risultato? Un percorso tra passato e futuro, dove ogni installazione sembra suggerire che anche l’innovazione può avere radici profonde.

Loro Piana & Hermès: sogni a occhi aperti

(fonte: Instagram/sorbetmag)

Nel Cortile della Seta, Loro Piana firma una delle esperienze più suggestive della settimana. Insieme a Dimoremilano, presenta “La Prima Notte di Quiete”, omaggio nostalgico e sensuale agli anni ’70 e ’80. Gli ambienti, morbidi e silenziosi, evocano un tempo sospeso, fatto di velluti, sigarette dimenticate sul comodino e jazz in sottofondo. E Hermès? Gioca in casa con la poesia. Negli spazi de La Pelota, ogni oggetto diventa parte di una coreografia eterea, pensata da Charlotte Macaux Perelman. Tessuti, materiali naturali e luci soffuse: qui il design non si guarda, si respira.

La Milano Design Week 2025 non è solo un’esposizione, ma un racconto corale, dove i grandi brand riscrivono il linguaggio dell’abitare con il loro vocabolario unico. Moda e design si stringono la mano, condividendo estetica, ricerca e un certo gusto per l’emozione. E se da una parte c’è chi sogna su una lampada, dall’altra c’è chi si innamora di una sedia. Ma alla fine, tutti escono con la stessa sensazione: quella di aver visto il futuro, e di averlo trovato bellissimo.

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